Grassi, da un mulino di Medole a un colosso mondiale: la storia di un imprenditore visionario

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Quella di Nerino Grassi è una delle storie più autentiche del made in Italy: la parabola di un self made man che, con intuito, passione e una straordinaria capacità di visione, ha saputo trasformare una piccola impresa familiare in un colosso industriale conosciuto in tutto il mondo.
Il patron della Golden Lady, uno dei principali gruppi italiani del settore tessile e della calzetteria, è morto ieri sera all’età di 94 anni.
Originario di Medole, in provincia di Mantova, Grassi era nato nel 1931 in una famiglia di mugnai. Il mulino di famiglia, la cui sede è ancora oggi visibile in paese – oggi riconvertita e ospita varie attività e uffici – rappresentò per lui il primo simbolo di impresa e di lavoro.

Negli anni Sessanta, in un periodo di grande fermento economico, la famiglia Grassi decise di trasferire la propria attività da Medole a Castiglione delle Stiviere, centro in forte espansione, destinato a diventare un punto strategico tra le province di Mantova, Brescia e Verona. Fu però nel 1966 che Nerino Grassi compì la svolta decisiva: insieme alla moglie Erminia Speranzini – scomparsa il 6 agosto 2021 – decise di cambiare completamente rotta, trasformando l’attività molitoria in una fabbrica di calze. Erano gli anni in cui stava nascendo il distretto della calza, un fenomeno industriale che avrebbe portato lavoro e sviluppo non solo a Castiglione, ma anche nei comuni vicini di Solferino, Medole, Casaloldo, Asola, Casalmoro, Ceresara e Castel Goffredo, quest’ultima destinata a diventare la vera “capitale” del comparto.
Da allora la Golden Lady crebbe in modo inarrestabile, affermandosi come uno dei gruppi tessili italiani di riferimento. L’azienda conquistò prima il mercato europeo e poi si espanse in Russia e nei Paesi dell’Est Europa, grazie a una strategia che univa l’innovazione industriale a una forte valorizzazione dell’identità italiana.
Sotto la guida di Grassi, il gruppo attuò un brillante processo di acquisizione dei migliori marchi nazionali e internazionali della calzetteria: Omsa, SiSi, Filodoro e Philippe Matignon, nomi che hanno rappresentato e rappresentano l’eccellenza del settore.
Oggi la Golden Lady conta circa 3.500 dipendenti e i suoi prodotti vengono esportati in tutto il mondo, testimonianza concreta di una visione imprenditoriale nata da un piccolo mulino dell’Alto mantovano e cresciuta fino a diventare simbolo del saper fare italiano.

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