MANTOVA – Si è aperta con un flash mob l’assemblea della Cgil di Mantova, che questa mattina ha riunito al Mamu circa 500 tra lavoratori e pensionati. Tutti insieme hanno sollevato i cartelli su cui comparivano delle mimose e lo slogan “L’otto tutto l’anno”, un chiaro riferimento all’8 marzo e ai temi del lavoro, al centro dell’evento. L’iniziativa ha avuto infatti il duplice obiettivo: invitare i cittadini a votare ai prossimi referendum sul lavoro e celebrare la Giornata internazionale della donna, in programma domani.
Durante l’assemblea, è stato dato ufficialmente il via alla campagna referendaria, che in provincia di Mantova ha portato a raccogliere 8 mila firme. “Oggi per noi è una giornata importante perché lanciamo la campagna referendaria su Mantova”, ha dichiarato Michele Orezzi, segretario generale della Cgil Mantova. “Martedì conosceremo le date dei referendum, ma per noi questo è il proseguimento di un percorso che, a livello nazionale, ci ha permesso di raccogliere 4 milioni di firme su quattro quesiti, ai quali si è poi aggiunto il quinto sulla cittadinanza. Anche su questo tema la Cgil invita a votare ‘Sì’. Era importante partire oggi visto che nei prossimi mesi il Paese sarà coinvolto in una grande discussione pubblica che rimetterà al centro i temi del lavoro”.
Ma quali sono le sfide più urgenti? “Precarietà, salute e sicurezza sul lavoro sono il cuore dei nostri referendum”, ha spiegato Orezzi. “Lo strumento referendario permette di abrogare ciò che non va, ma l’obiettivo è andare oltre: se vincerà il ‘Sì’, il cambiamento dovrà partire subito, per costruire un nuovo percorso che tuteli meglio le lavoratrici e i lavoratori.”