Oltre 500 imprenditori giovedì a Grazie per l’assemblea di Apindustria Mantova

GRAZIE (CURTATONE) – Oltre 500 imprenditori associati hanno già dato l’adesione all’assemblea di Apindustria Confimi Mantova che si terrà giovedì prossimo alle ore 19 nel borgo di Grazie di Curtatone, e che vedrà come tema “L’industria, patrimonio indispensabile nella bellezza del nostro territorio”

“Sarà questa l’occasione per scoprire e valorizzare un altro splendido luogo della provincia perché un’associazione serve solo se è vicina alle imprese e al loro territorio” spiegano da Apindustria.
Dopo i saluti delle principali autorità, è previsto l’intervento di Fabio Papa, economista e direttore della Business School del Sole24ore, e di Francesco Ferrari, Presidente di Apindustria Confimi Mantova.
I temi al centro dell’Assemblea saranno le imprese e il loro futuro all’interno di un’Italia che spesso le dimentica o addirittura le mette in difficoltà.
Le conclusioni saranno riservate a Paolo Agnelli, Presidente nazionale di Confimi Industria.
La serata avrà anche un ospite speciale: si tratta di Carlo Tamburini, pilota mantovano di Maserati Corse e testimonial di un futuro dove impegno, passione e sacrificio faranno la differenza.

“Abbiamo scelto il Borgo di Grazie perché vogliamo sottolineare l’importanza dell’impresa e del territorio che la ospita collegandoli con la parola patrimonio. Le Grazie sono uno dei borghi più belli d’Italia. E bellezza è una parola che io metto insieme a lavoro, impresa, passione e sacrificio” dichiara Ferrari
“Quando diciamo patrimonio Unesco pensiamo ai musei, ai monumenti, ai paesaggi naturali  io dico che patrimonio unesco dovrebbero essere anche le aziende che vanno tutelate, ascoltate, valorizzate. Se l’Italia non si impegna a valorizzare gli imprenditori e le aziende il nostro Paese non ha futuro. Dico spesso che quando un bosco si trasforma in deserto è difficile riportarlo alla vita. Dobbiamo evitare che gli imprenditori diventino una specie in via di estinzione” aggiunge il presidente.

“Gli imprenditori scendono in piazza per confrontarsi e condividere riflessioni e strategie su futuro del Paese e di Apindustria – aggiunge il direttore Giovanni Acerbi – da sempre la nostra assemblea non è una formalità ma il momento dove si fa il punto degli obiettivi raggiunti e si parla dei sogni da realizzare”.

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