MANTOVA – Un altro importante appuntamento di grande rilievo agli Istituti Redentore di Mantova, nel percorso dedicato alla cittadinanza europea: venerdì 5 dicembre alle ore 10.30, si terrà una lectio magistralis in lingua inglese, in videoconferenza, con l’economista mantovana Laura Parisi, Team Lead della Banca Centrale Europea.
L’incontro, rivolto agli alunni del triennio del Liceo, offrirà agli studenti l’opportunità di conoscere da vicino il funzionamento delle principali istituzioni dell’Unione, con un’attenzione particolare al ruolo della BCE e alle ricadute concrete che le decisioni prese a Francoforte hanno sulla vita quotidiana dei cittadini europei. Dalle politiche monetarie all’andamento dell’inflazione, dagli strumenti di stabilità finanziaria alle scelte che influenzano consumi, risparmi e investimenti, gli alunni potranno comprendere come l’Europa entri nel loro presente in modo diretto.
L’iniziativa si inserisce nel percorso avviato a inizio anno, quando la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha rivolto un saluto speciale agli studenti del Redentore, incoraggiandoli a sentirsi protagonisti attivi del futuro europeo.
Laureata in Fisica, con un master in Fisica Teorica e un dottorato in Economia e Management presso l’Università di Pavia, Parisi è Team Lead presso la Direzione Generale Relazioni Internazionali della Banca Centrale Europea, dove guida il team responsabile dello sviluppo delle analisi e delle posizioni di policy della BCE in materia di Unione bancaria, Unione dei mercati dei capitali, cambiamenti climatici e mercati dell’energia. Il team di Laura Parisi è inoltre incaricato di garantire l’adempimento degli obblighi di accountability del Meccanismo di vigilanza unico (SSM) nei confronti del Parlamento europeo e dei Parlamenti nazionali.
Dal 2018 al 2023 si è concentrata sulle implicazioni dei cambiamenti climatici per la stabilità finanziaria, guidando gruppi di esperti sia nella Direzione Stabilità Finanziaria sia nel Centro Cambiamenti Climatici della BCE.
Collabora regolarmente con istituzioni e autorità europee, organizzazioni internazionali, organismi di standardizzazione e il mondo accademico; è stata inoltre nominata “Donna dell’anno nella scienza” dalla BCE per il suo contributo al lavoro sul clima ed è stata contemporaneamente menzionata tra le 50 donne italiane più influenti da “La Repubblica”.
















