Tianjin guarda al porto di Valdaro per un nuovo asse logistico Italia-Cina

Bottani con la delegazione cinese. A destra il direttore del porto di Tianjin, Yin Lei

MANTOVA – Un incontro che potrebbe segnare l’inizio di una nuova rotta strategica per l’economia mantovana e per l’intero corridoio fluviale dell’idrovia Mantova-Adriatico. Nella giornata di oggi, a Mantova si è tenuto un summit tra i vertici della Provincia, le categorie economiche locali e Yin Lei, direttore del centro sviluppo del Comitato amministrativo per la zona franca del porto di Tianjin, secondo porto più importante della Cina.

Al centro del confronto, un possibile investimento asiatico sul porto di Valdaro. Come spiegato da Gabriele Negrini, responsabile dei Servizi e opere del sistema portuale mantovano, l’idea è quella di rilanciare un’antica via commerciale: le merci cinesi, partendo da Tianjin, arriverebbero via mare al Pireo, in Grecia, quindi con piccole navi risalirebbero l’Adriatico, per poi prendere la via fluviale fino a Mantova, proseguendo via terra attraverso il corridoio del Brennero. “Una proposta che ricalca i percorsi dei mercanti mantovani ai tempi della Serenissima – ha detto Negrini – e che oggi si può realizzare solo superando i colli di bottiglia infrastrutturali esistenti”.

Due i ponti critici da adeguare per rendere l’idrovia navigabile da chiatte a tre livelli di container, rendendo conveniente l’idrovia: quello di Zelo, che la Regione Veneto ha promesso di risolvere entro il 2027, e quello della ferrovia alta velocità che passa per Arquà (Rovigo). Il progetto complessivo, affidato a RFI, ammonta a 230 milioni di euro, ma finora ne sono stati stanziati solo 30. Le Regioni, con il supporto della vicepresidente con delega ai lavori pubblici del Veneto Elisa De Berti, intendono spingere su Roma e Bruxelles per ottenere i fondi mancanti.

Carlo Bottani, presidente della Provincia di Mantova, ha sottolineato il valore simbolico e strategico dell’incontro: “Essere interlocutori diretti di uno dei porti più importanti del mondo conferma la centralità del nostro territorio. È un’opportunità per rilanciare i distretti della calza e della moda, e anche spazi come la Fiera Millenaria di Gonzaga, che potrebbe diventare hub per l’incontro tra imprese mantovane e buyer cinesi”.

Apertura condivisa anche da William Gambetti, presidente di Mantova Export: “La presenza di Yin Lei rappresenta un’occasione concreta per aprire nuovi canali sia in import che in export. Il porto franco di Tianjin può diventare la nostra porta verso la Cina e viceversa”.

Lorenzo Capelli, vicepresidente della Camera di Commercio, ha confermato l’intenzione di promuovere il reciproco scambio di prodotti e culture economiche: “Agroalimentare, artigianato, industria e turismo sono i settori dove possiamo costruire ponti con la Cina. E la Millenaria può essere la piattaforma ideale per farlo”. Durante il meeting anche un momento conviviale a Volta Mantovana, presso Corte Baruzzo.