Vendita Iveco: a Suzzara cresce apprensione, il Governo convoca i sindacati

SUZZARA -Preoccupazione crescente tra i lavoratori e le istituzioni per le indiscrezioni che circolano sulla possibile vendita di Iveco da parte di Exor, holding della famiglia Agnelli. I sindacati sono in allerta, con la Fiom-Cgil e la Fim-Cisl che hanno chiesto con forza al Governo di intervenire e fare chiarezza, mentre a Suzzara — sede di uno degli impianti più rilevanti del Gruppo — cresce l’ansia per il futuro occupazionale dei circa 2.000 lavoratori impiegati nello stabilimento. Il primo segnale ufficiale è arrivato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha assicurato un’azione immediata: “È mia intenzione convocare già nei prossimi giorni i sindacati per confrontarci insieme sulle potenzialità di sviluppo produttive e ovviamente su quelle occupazionali. Seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione, siamo costantemente in contatto con l’azienda”, ha dichiarato Urso durante un’intervista a Radio24.
Le voci di una possibile cessione — con il colosso indiano Tata Motors in prima fila — non sono state finora smentite da Iveco né da Exor, alimentando ulteriormente il clima di incertezza. Eppure i mercati sembrano credere alla possibilità di un accordo: il titolo Iveco ha registrato un rialzo significativo in Borsa, segno che le indiscrezioni appaiono credibili agli occhi degli investitori.

Sindacati: “Serve trasparenza, non si può smantellare il settore industriale”

Le parole dei sindacati sono state dure. La Fiom-Cgil ha definito “inaccettabile” venire a conoscenza di una potenziale vendita da notizie di stampa e non da comunicazioni ufficiali dell’azienda: “Lo scorporo di Iveco Defence si confermerebbe parte di un piano più ampio di cessione di un patrimonio industriale strategico. La proprietà sta smontando pezzo dopo pezzo l’automotive italiano, come già accaduto con Ferrari, Marelli e CNH Industrial”, ha dichiarato il sindacato. Anche la Fim-Cisl ha espresso forte preoccupazione per la direzione intrapresa dal gruppo: “Nella primavera 2025 Iveco ha annunciato uno spin-off del ramo Difesa, ma non ha mai convocato i sindacati per spiegare gli effetti di tale scelta. Ora si aggiungono le voci sulla cessione del gruppo. Questo clima di incertezza è dannoso e destabilizzante”, ha affermato il sindacato.

Il sindaco di Suzzara: “Il Governo intervenga subito”

A farsi portavoce delle preoccupazioni del territorio è stato ieri anche il sindaco di Suzzara, Alessandro Guastalli, che ha dichiarato “Esprimo piena vicinanza ai lavoratori e chiedo un intervento immediato da parte delle istituzioni nazionali. Serve un tavolo urgente di confronto con sindacati e proprietà per tutelare l’interesse nazionale, l’occupazione e un marchio storico come Iveco, da cui dipende anche un’importante filiera industriale nel nostro territorio.”

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