La Millenaria dei bambini

La Millenaria dei bambini

C’è una fiera nella fiera ed è tutta dedicata ai più piccoli. E’ La Millenaria dei Bambini, il
progetto che la Fiera di Gonzaga dedica ai piccoli visitatori e alle famiglie attraverso spazi
dedicati, eventi e momenti carichi di divertimento e di emozioni.

LA STALLA CONTADINA DELLE TERRE DEI GONZAGA
Area Stalle – Fattoria degli animali
Gli animali della Millenaria sono pronti a incontrare i visitatori. La stalla contadina delle terre dei Gonzaga, realizzata in collaborazione con Italialleva, porta in scena tanti animali della fattoria da conoscere da vicino: mucche, cavalli, caprette, pecore, maialini… Un appuntamento da non perdere è la mungitura in diretta, in programma sabato 3, domenica 4, sabato 10 e domenica 11 settembre alle 21.

LA CORTE CONTADINA DELLE TERRE DEI GONZAGA
La Millenaria dei Bambini – La Piazza dei Burattini (Pad. 5)
Nel padiglione 5 viene riprodotta l’aia, la corte contadina: un ambiente rustico ricostruito per scoprire il fascino delle vecchie corti di campagna, dove osservare una ricostruzione delle botteghe con i mestieri tipici che si svolgevano in corte, come il ciabattino, il fabbro, il sellaio e il falegname, e osservare da vicino i piccoli animali da cortile che la popolavano, oltre ad alcuni esemplari esotici: galline ornamentali di varie razze, fagiani, colombi e tortore ornamentali, conigli nani, porcellini d’India, pappagalli di varie razze, uccelli esotici, pesci rossi e carpe. L’aia della Corte Contadina ospiterà anche il burattinaio Giorgio Gabrielli con i suoi simpatici burattini Chef Bartolomeo, Sandrone e la Rasdora.
In collaborazione con Naturalandia, Antonio Grandi, Giancarlo Canepari e Avis Gonzaga.

BATTESIMO DELLA SELLA 
Area Maneggio e grandi eventi
I dolcissimi pony e i cavalli della Millenaria attendono tutti i bambini ogni sera alle 18 nello spazio Maneggio per un emozionante giro in sella.
Tutti i giorni, ore 18.30 – La Millenaria dei Bambini – Piazza dei Burattini (Pad. 5)

BURATTINI IN FIERA: BARTOLOMEO, POLONIA E SANDRONE… CHEF, RASDORA E MANGIONE “ALLA SCOPERTA DEL GUSTO PERDUTO”
Spettacolo di burattini a cura del Mastro Burattinaio Giorgio Gabrielli e di Fiera Millenaria.
Bartolomeo, lo chef della famiglia Gonzaga, si è materializzato in un burattino, animato da
Giorgio Gabrielli, e grazie alla sua conoscenza ci porterà alla scoperta delle ricette e dei
prodotti del nostro territorio. Ma non sarà solo, in sua compagnia ci sarà la fidata Polonia,
“rasdora” delle corti contadine delle terre dei Gonzaga, e Sandrone infaticabile assaggiatore, un vero e proprio “mangione” che fagociterà tutto ciò che Chef Bartolomeo e la “rasdora Polonia prepareranno. Ma Chef Bartolomeo e la “rasdora” Polonia riusciranno a fare assaggiare ai bambini presenti nel pubblico i loro manicaretti nascondendoli dalle fauci affamante di Sandrone. Tra showcooking, racconti, degustazioni, invenzioni ed effetti speciali, si conosceranno alcuni aspetti della cucina del nostro territorio, con aneddoti simpatici e sconosciuti che faranno sorridere i giovani spettatori. Ma anche i genitori verranno coinvolti in queste attività e si confronteranno con Chef Bartolomeo che li istruirà sui prodotti del nostro territorio.

ORTO IN FIERA
Ristorante didattico Pad. 2.
Un piccolo orto allestito da Legamabiente. Un’installazione realizzata interamente con materiali di riciclo per stimolare uno spirito di educazione ambientale.
Tutti i giorni – Padiglione 1

LABORATORIO CREATIVO DI CESTERIA PER BAMBINI
L’arte dell’intreccio è l’arte di costruire giocando con la natura, esplorando, sperimentandone le molteplici sfumature. Ecco allora che rami, canne e paglia divengono, per mezzo dell’intreccio, strumenti. La cesteria è la produzione di cesti, panieri, sporte e tra le opere di artigianato è una delle più antiche del mondo poiché l’uomo, da sempre, ha avuto necessitàdi contenitori per introdurvi i frutti che raccoglieva. La cesteria era una pratica artigianale molto diffusa nella cultura contadina, non era un vero e proprio lavoro ma una competenza estesa a molti. Anche per gli adulti sarà possibile partecipare a corsi di intreccio, su prenotazione, che verranno organizzati secondo la disponibilità dell’insegnante.
A cura di: Ettore Gastini, azienda agricola Fondo Strozzi (Moglia – MN).
Tutti i giorni dalle 18.30 – Padiglione 5

LABORATORIO CREATIVO DI LAVORAZIONE DEL TRUCIOLO
I bambini potranno sperimentare l’intreccio per la realizzazione di un personalissimo segnalibro e la realizzazione di braccialetti di rafia.
Oggi non si lavorano più i trucioli come attività di mercato e diffusione delle trecce per fare i cappelli di paglia. Ma un tempo era il lavoro di centinaia, migliaia di persone, in prevalenza
donne, che – specie nelle lunghe sere d’inverno, quando i lavori dei campi erano fermi – si
riunivano nelle stalle, al caldo, per intrecciare metri e metri di treccia da consegnare a chi poi l’avrebbe trasformata in cappelli di varie fogge. I cappelli non erano più di paglia, ma di legno eppure erano leggeri come fossero fatti con le paglie: ecco perché li si chiamò seppur
impropriamente ‘cappelli di paglia’ questi che erano fatti col legno.
A cura di Anna Baraldi. In collaborazione con il Museo del Truciolo di Villarotta (RE)

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