Millenaria, il programma di domani sabato 3 settembre

Debutta domani sabato 3 settembre la Fiera Millenaria 2022. Ecco il programma della prima giornata:

SPETTACOLI

Ore 21,00 (Area Maneggio e Grandi Eventi)
SPETTACOLO EQUESTRE
Protagonisti i magnifici cavalli delle razze italiane.

Ore 21.30 (Pad. 0 – Arena spettacoli coperta)
I NAUFRAGHI: GRANDI SUCCESSI DAGLI ANNI ’70 AD OGGI
Il repertorio de I Naufraghi abbraccia la musica beat dalle origini e comprende brani di Rokes, Equipe 84, Dik Dik, Camaleonti, Adriano Celentano, Zucchero, Vasco Rossi e tanti altri che hanno reso insuperabile la musica di quel prolifico periodo. Sul palco: Gianni Cavazzoni (tastiere), Giancarlo Merchiori (chitarra ritmica/solista), Umberto Scardeoni (chitarra, basso), Flavio Storti (batteria), Diego Bocchi (voce), Giuliano Pradella (voce).


ZOOTECNIA

Ore 19,00 (Area Maneggio e Grandi Eventi)
5a EDIZIONE MOSTRA MORFOLOGICA INTERPROVINCIALE CAVALLI CAITPR
Torna la mostra interprovinciale dedicata ai cavalli di razza cavallo agricolo da tiro pesante CAITPR. Un evento che permetterà di presentare la razza e i suoi esemplari più belli, le caratteristiche e le possibilità di impiego in ambito ludico e ricreativo.
Razze italiane e prove di conduzione. La mostra prosegue domenica 4 settembre con le finali e le premiazioni.
A seguire: spettacolo equestre (ore 21,00).


AGRICOLTURA – CONVEGNI & INCONTRI

Ore 19 (Pad. 0 Sala convegni “Gian Paolo Tosoni”)
SUINICOLTURA: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Relatori:
Ferdinando Zampolli, presidente sezione suinicola Confagricoltura Mantova
Rudy Milani, presidente sezione suinicola nazionale Confagricoltura
Dott. Vincenzo Traldi, Ats Val Padana
A cura di Confagricoltura Mantova

Ore 21,15 – (Pad 0 – Arena spettacoli coperta)
PAROLE DI AGRICOLTURA: L’ACQUA
Un breve approfondimento, una chiacchierata sui temi più attuali dell’agricoltura e dell’agroalimentare, per essere consumatori più informati e consapevoli. Con Ada Giorgi, Presidente del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po.


MANTOVA GOLOSA

Ore 19,00 (Pad. 3 – Mantova Golosa Experience)
LA PASTA FRESCA
Pasta – il simbolo della cucina italiana
La pasta è il primo piatto più apprezzato al mondo, simbolo della cultura italiana e orgoglio nazionale. Più di un alimento, è un elemento di unione condiviso: è parte integrante della vita, della cultura popolare (semplice ma tradizionale) di tutti gli italiani, non solo della loro cucina, ma della loro stessa essenza. Pasta significa tradizione, il simbolo della cucina Italiana da sempre e per sempre.
Preparazioni: Agnolotto al sedano rapa arrostito e nocciole, in brodo dolce di maialini e guanciale; Cappellacci di Faraona in tre tempi.
A cura di IAL Viadana. Conduce Fabio Bortesi

Ore 21,00 (Pad. 3 – Mantova Golosa Experience)
LA POLENTA E I SUOI USI IN CUCINA
La polenta: ricetta “italica”. Perché la polenta, alimento povero e umile ha conquistato i focolari popolari di tutta Italia? Il merito non è
da attribuire solo agli invitanti condimenti, dal nord al sud della penisola, isole comprese, che vengono aggiunti, quali salsicce, legumi, Parmigiano, e che danno un sapore deciso e appagante, ma anche all’opportunità che la polenta offriva in passato alla famiglia di realizzare un pasto con un unico “piatto”. Da collegare, anche l’usanza di fare “a gara” a chi mangia più polenta per arrivare al cuore del piatto, il centro, dove si concentrano i condimenti più succulenti.
Preparazioni: Gnocchi di polenta con ragù d’anatra e funghi chiodini, Chips di polenta soffiata alla salsiccia e spuma al Parmigiano Reggiano, Fiapon con crema al limone e fichi.
A cura di IAL Viadana. Conduce Fabio Bortesi

Ore 20,30 (Ristorante Sapori & Saperi Pad. 2) SU PRENOTAZIONE
SAPORI & SAPERI. RISTORANTE DIDATTICO

Nuova cucina di campagna tra Parmigiano Reggiano e tentazioni fusion
MENU: Uovo cbt, crema inglese al Parmigiano Reggiano tartufato, crostino integrale Mantograno e portulaca. Riso con cipolla brasata e caramellata, umami e polvere di Parmigiano Reggiano Soufflé di zucca, fonduta di Parmigiano Reggiano e vin cotto di Quistello, Torta del paradiso con zabaione.
Protagonisti: Uovo, Verdure dell’Orto e il Parmigiano Reggiano
Conduce la serata: Giacomo Cecchin
Una cena, un racconto, un’esperienza. Per la prima volta alla Fiera Millenaria arriva il Ristorante Didattico dove assaporare speciali cene a tema con un menu unico realizzato per l’occasione dallo Chef Fabio Bettegazzi accompagnato dai ragazzi della Scuola Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” di Suzzara e con i racconti dei protagonisti della cucina e del territorio. Posti disponibili: max. 35 posti. Costo di partecipazione: 15 euro incluso il prezzo di ingresso alla Fiera.
A cura di Scuola Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” con Chef Fabio Bettegazzi. Partner tecnici: Cirelli Soluzioni Alberghiere e Sirman.
Prenotazioni: clicca per la prevendita online

Dalle 18,30 alle 19,30 (GenZ Bar)
APERITIVO DIDATTICO CON DJ SET
In collaborazione con Parmigiano Reggiano.
Dalle 21,00 alle 22,00: caffè letterario e giochi da tavolo
A cura di Scuola Arti e Mestieri “F. Bertazzoni” di Suzzara. Partner tecnici: Cirelli Soluzioni Alberghiere e Sirman. Dj set con dj Nevada


LA MILLENARIA DEI BAMBINI

Ore 18,00 (Area Maneggio e Grandi Eventi)
BATTESIMO DELLA SELLA

Ore 18,30 (La Millenaria dei Bambini – Piazza dei Burattini – Pad.5)
BARTOLOMEO, POLONIA E SANDRONE… CHEF, RASDORA E MANGIONE
“ALLA SCOPERTA DEL GUSTO PERDUTO”

Spettacolo di burattini a cura del Mastro Burattinaio Giorgio Gabrielli e di Fiera Millenaria.
Bartolomeo, lo chef della famiglia Gonzaga, si è materializzato in un burattino, animato da Giorgio Gabrielli, e grazie alla sua conoscenza ci porterà alla scoperta delle ricette e dei prodotti del nostro territorio. Ma non sarà solo, in sua compagnia ci sarà la fidata Polonia, “rasdora” delle corti contadine delle terre dei Gonzaga, e Sandrone infaticabile assaggiatore, un vero e proprio “mangione” che fagociterà tutto ciò che Chef Bartolomeo e la “rasdora Polonia prepareranno.
Ma Chef Bartolomeo e la “rasdora” Polonia riusciranno a fare assaggiare ai bambini presenti nel pubblico i loro manicaretti nascondendoli dalle fauci affamante di Sandrone. Tra showcooking, racconti, degustazioni, invenzioni ed effetti speciali, si conosceranno alcuni aspetti della cucina del nostro territorio, con aneddoti simpatici e sconosciuti che faranno sorridere i giovani spettatori. Ma anche i genitori verranno coinvolti in queste attività e si confronteranno con Chef Bartolomeo che li istruirà sui prodotti del nostro territorio.

Tutti i giorni dalle 18 alle 18.30 – Padiglione 5
LABORATORIO CREATIVO DI CESTERIA PER BAMBINI
L’arte dell’intreccio è l’arte di costruire giocando con la natura, esplorando, sperimentandone le molteplici sfumature. Ecco allora che rami, canne e paglia divengono, per mezzo dell’intreccio, strumenti. La cesteria è la produzione di cesti, panieri, sporte e tra le opere di artigianato è una delle più antiche del mondo poiché l’uomo, da sempre, ha avuto necessità di contenitori per introdurvi i frutti che raccoglieva. La cesteria era una pratica artigianale molto diffusa nella cultura contadina, non era un vero e proprio lavoro ma una competenza estesa a molti.
A cura di: Ettore Gastini, azienda agricola Fondo Strozzi (Moglia – MN).

Tutti i giorni dalle 19.30 alle 20 – Padiglione 5
LABORATORIO CREATIVO DI LAVORAZIONE DEL TRUCIOLO
I bambini potranno sperimentare l’intreccio per la realizzazione di un personalissimo segnalibro e la realizzazione di braccialetti di rafia.
Oggi non si lavorano più i trucioli come attività di mercato e diffusione delle trecce per fare i cappelli di paglia. Ma un tempo era il lavoro di centinaia, migliaia di persone, in prevalenza donne, che – specie nelle lunghe sere d’inverno, quando i lavori dei campi erano fermi – si riunivano nelle stalle, al caldo, per intrecciare metri e metri di treccia da consegnare a chi poi l’avrebbe trasformata in cappelli di varie fogge. I cappelli non erano più di paglia, ma di legno eppure erano leggeri come fossero fatti con le paglie: ecco perché li si chiamò seppur impropriamente ‘cappelli di paglia’ questi che erano fatti col legno.
A cura di Anna Baraldi. In collaborazione con il Museo del Truciolo di Villarotta (RE).

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