MANTOVA – Sono le 16.30 del 27 agosto. Un normale sabato italiano di fine estate, esattamente come quel 27 agosto del 1961: alle 16.30 allo Stadio Comunale di Torino, il Mantova fece il suo debutto nella massima serie. Si giocava Juventus-Mantova. Finì 1-1. Al gol di Charles al 27’ rispose Allemann con una volè di tacco al 52’. Un gol che fece stropicciare gli occhi ai 5.000 mantovani presenti sugli spalti. Anni belli? No sbagliato. Anni favolosi. I favolosi anni ‘60, Italia in pieno boom e una città, Mantova, che si faceva conoscere al resto d’Italia in campo artistico, culturale e anche sportivo grazie alla sua squadra di calcio con le quattro promozioni di fila e con il Piccolo Brasile. Mantova era la meta di molti giovani giocatori, che poi fecero la storia del calcio. Allenatore compreso, che diventò il ct della Nazionale Italiana. Ricordi lontani anni luce rispetto alla dura realtà attuale di una bassa e scarsa Lega Pro, che danno lustro all’ultra centenaria storia biancorossa.
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