PEGOGNAGA – «E’ tornato il maialino da Sant’Antonio! La festa questa sera sarà più bella». Con evidente sorpresa lo annuncia ad alta voce nell’aula liturgica dov’è esposta per l’occasione la statua del santo protettore del mondo rurale, nella nuova chiesa dello Spirito Santo a Pegognaga, il figlioletto di lavoratori dei campi.
L’annuncio, nella ritualità ultraquarantennale della festa ricorrente proprio oggi 17 gennaio, dà il senso della completezza della celebrazione a Pegognaga molto partecipata. Da quattro anni la statua di Sant’Antonio era priva del roseo suinetto, essendo l’originale andato irreparabilmente in frantumi a causa di un maldestro intervento del gruppo di volontarie addette alle pulizie di Sala Castello dove la statua, assieme ad altre, era locata in attesa che si concludesse la costruzione della nuova Parrocchiale.
Per trovare una copia di maialino identica all’originale Sergio Capiluppi con alcuni amici ha cercato un po’ ovunque frequentando ceramiche anche nel Veneto, trovandola per l’appunto dopo quattro anni. Alle 19,30 il parroco don Flavio Savasi celebrerà la santa messa, con la partecipazione del sindaco Matteo Zilocchi, imprenditori agricoli, Coldiretti, associazioni di categoria. Alla celebrazione seguirà la tradizionale cena conviviale presso Villa Angeli. Riccardo Lonardi