BANCOLE (PORTO MANTOVANO) – Un campetto da pallacanestro “storico”, che ha visto crescere generazioni di cestisti bancolesi, trasformato in un campo da tennis o, a piacimento, da foot tennis. E’ il playground, come lo chiamano in America, di via Manzoni, a lato della caserma dei Carabinieri, e i lavori sono quasi terminati, al punto che già persone di tutte le età – in primis ragazzini – hanno iniziato a utilizzarlo nel corso degli ultimi giorni. Lo spazio resterà aperto alla cittadinanza, senza la gestione da parte di società sportive.
Effetto Sinner? In parte, forse, sì. Ma in realtà la scelta dell’Amministrazione comunale e in particolare dell’Assessore allo Sport Roberto Mari è stata dettata dal fatto che a Porto Mantovano, ormai, di campi da tennis non ce ne sono più. Dismessi quelli dietro la parrocchia di Sant’Antonio, le frazioni più popolose del Comune si sono ritrovate ormai da diversi anni senza campi da gioco. Dopo aver trattato la superficie in cemento, tolti i vecchi canestri e aggiunta la rete e le righe, l’Amministrazione ha trasformato senza sborsare grandi cifre il campo da pallacanestro in campo da tennis (o tennis foot). Dopo Ferragosto, da quanto si sa, l’inaugurazione del rinnovato spazio.
Il Comune nel frattempo si è attivato anche per quello che era l’unico campo “superstite” sul territorio, situato ai giardini di Soave. “Il terreno in terra battuta è in stato di degrado – spiega Mari – perciò lo scorso 15 luglio abbiamo presentato il progetto in Regione, con la speranza che l’intervento di riqualificazione sia finanziato”. E in un futuro non lontano, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, c’è il restyling dell’intera area sportiva di via Einaudi a Sant’Antonio: “sia indoor, ovvero la palestra, sia le parti esterne, inserite nell’area verde”. A cominciare proprio dal campo da pallacanestro.
