CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Inaugurato ufficialmente questa mattina a Palazzo Longhi il rinnovato Museo Internazionale della Croce Rossa. Un progetto ambizioso che coniuga innovazione tecnologica e inclusività. Grazie a una nuova sala immersiva, a un’installazione interattiva e a un’importante opera di messa in sicurezza dello storico palazzo ottocentesco, l’istituzione museale si presenta ai visitatori completamente nuova e proiettata verso il futuro.
Sono intervenuti alla cerimonia il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, il Sindaco di Castiglione delle Stiviere, Enrico Volpi, il Direttore Generale di Fondazione TIM, Giorgia Floriani, e il Presidente del Comitato Regionale Lombardia della Croce Rossa Italiana, Maurizio Bonomi.
“Abbiamo approvato un piano di rilancio triennale del Museo Internazionale di Croce Rossa perché pensiamo che questa struttura, con le opere e i ricordi che sono custoditi al suo interno, sia parte non solo della nostra storia ma di quella di questo Paese e del Movimento internazionale di cui facciamo parte. Un Movimento che oggi conta oltre 16 milioni di Volontarie e Volontari in tutto il mondo, impegnati anche in zone di conflitto. Nelle sale di questo museo riecheggiano le gesta delle donne di Castiglione delle Stiviere che diedero assistenza ai feriti durante la Seconda Guerra d’Indipendenza e, con esse, l’idea di Henry Dunant, dell’uomo che per primo immaginò quello che oggi siamo: la più grande Associazione di volontariato del mondo” – ha commentato Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana.
COME SI PRESENTA IL MUSEO RINNOVATO
Le due nuove sale rappresentano il cuore pulsante del rinnovamento museale. Nella sala realizzata all’ingresso del Museo, ad accogliere i visitatori è lo stesso Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa, che prende vita grazie all’ideazione e regia di Emanuela Dall’Aglio (Premio UBU 2021 per i costumi) e all’interpretazione dell’attore Stefano Cenci. L’allestimento interattivo porta la firma di Aurora Meccanica, realtà specializzata in installazioni immersive secondo la linea del Design for all, che garantisce un’accessibilità fisica e cognitiva per tutte le persone, e che per il MICR ha già creato le installazioni multimediali dedicate alla diffusione del Movimento e ai diari delle Crocerossine scritti durante alcune emergenze umanitarie. La scenografia è curata da Teknostage, mentre le riprese e la ricerca iconografica sono di Out of the Blue, giovane agenzia di comunicazione nella quale lavorano persone con autismo.
Al primo piano, una seconda sala invita i visitatori a mettersi letteralmente “nei panni dell’altro”: attraverso un innovativo sistema di fotografia e proiezione, i visitatori possono vedere la propria immagine trasformata e proiettata sui muri della sala insieme a tutte le altre. Ognuno può così essere bianco, nero, uomo, donna e molto altro, perché in fondo – è il messaggio dell’installazione – come nasciamo è frutto di casualità e, per Croce Rossa, “nessun essere umano è illegale”. Anche questa installazione è opera di Emanuela Dall’Aglio con Aurora Meccanica, la scenografia è di Teknostage.
GLI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE
Parallelamente, l’intervento di ristrutturazione ha dedicato particolare attenzione al tema della messa in sicurezza, rendendo il palazzo ottocentesco nuovamente fruibile ai visitatori.
“Questo progetto di rinnovamento rappresenta il culmine di un lavoro accurato iniziato con il coinvolgimento delle scuole per la creazione dei contenuti delle nuove sale e l’ascolto degli stakeholder del territorio” – spiega Rachele Riva, curatrice del Museo – “Grazie al supporto di Fondazione Cariplo e Fondazione TIM, abbiamo voluto creare uno spazio che non fosse solo conservativo, ma che parlasse alle nuove generazioni attraverso linguaggi contemporanei, mantenendo sempre al centro i valori universali dell’umanitarismo. Le sale immersive permettono un’esperienza emotiva autentica, mentre i lavori, sebbene siano solo un inizio, tracciano una direzione, quella di una auspicata accessibilità, in modo da garantire che nessuno sia escluso dalla possibilità di conoscere e comprendere la nostra storia”.
L’inaugurazione è stata anche l’occasione per presentare in anteprima le prime due puntate del podcast “Storie di un’idea. Voci e vite di Croce Rossa” dedicato a persone la cui esistenza si è, per lunghi o brevissimi tratti, intersecata con quella della più grande Associazione umanitaria al mondo. Come i sette Princìpi della Croce Rossa, le storie raccontate sono sette: Henry Dunant, Ernest Hemingway, Marcel Junod, Sita Camperio Meyer, Cristina Trivulzio Barbiano di Belgioioso, Aladár Hábermann e, nell’ultima puntata, Volontarie e Volontari, Operatrici e Operatori di oggi impegnati nelle grandi emergenze.
Per l’occasione il Museo – che ogni anno, nei giorni della fiaccolata, accoglie circa 2.000 visitatori – ospiterà due dipinti sulla battaglia di Solferino e San Martino dell’artista risorgimentale Vincenzo Giacomelli, prima che vadano all’asta, con Sotheby’s, Ginevra.
INAUGURAZIONE DE “IL PERCORSO DEGLI OSPEDALI”
Questa mattina è stato inaugurato anche il “Percorso degli Ospedali”, un itinerario storico-culturale che restituisce memoria ai luoghi in cui, nel giugno del 1859, si realizzò una delle più straordinarie esperienze umanitarie del XIX secolo. Il Comune di Castiglione delle Stiviere aderisce al Museo Diffuso del Risorgimento (MUDRI) con l’obiettivo di valorizzare i luoghi storici della città e che racconta il ruolo centrale di Castiglione durante e dopo la battaglia di Solferino e San Martino (24 giugno 1859), scontro chiave per l’Unità d’Italia, e momento cruciale nella genesi della Croce Rossa Internazionale.
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