ASOLA – Il Geocaching arriva ad Asola, grazie ad un progetto dell’Associazione Libera….mente, presieduta da Moreno Romanelli.
Cos’è il Geocaching? E’ una forma evoluta della caccia al tesoro. Un gioco/viaggio che toccherà i luoghi di maggiore interessi asolani e, successivamente, riguarderà alcuni tratti del fiume Chiese. “Un gioco che è divenuto un fenomeno planetario, perché permette di conoscere e amare i luoghi turistici più importanti, sparsi ovunque” spiega Romanelli.
Ecco come funziona: un oggetto nascosto in luoghi di interesse storico o artistico viene localizzato tramite coordinate GPS e quindi inserito in appositi siti internet, per essere individuato e scovato da cercatori di tutto il mondo. In Italia si contano oltre 50.000 oggetti nascosti. Da questi giorni, grazie all’Associazione Libera…mente, anche ad Asola c’è un oggetto da ritrovare, e presto se ne aggiungeranno altri anche in comuni limitrofi.
“Una sana attività all’aria aperta, alla scoperta del territorio, che coinvolge tanti appassionati sotto lo slogan “non importa quello che trovi, ma il tragitto per trovarlo ed il fatto stesso di averlo trovato”. L’iniziativa nasce dalla passione di alcuni ragazzi che da anni praticano questo hobby – spiegano dall’Associazione e che hanno pensato di “importarlo” anche ad Asola. Per saperne di più, consultate il sito www.geocaching.com”.