MANTOVA – Si è spenta a 70 anni, nella sua Parma, Mariella Maffini, figura di spicco nel panorama delle politiche ambientali italiane. E’ stata assessore alle politiche ambientali del comune di Mantova fino all’agosto 2014 con la lista “Benedini per Mantova” al terzo rimpasto dell’ex giunta Sodano. 
La sua carriera inizia nel settore farmaceutico, dove negli anni ’80 diventa responsabile del laboratorio di farmacologia della Italchemi. Dagli anni ’90 si avvicina al mondo delle istituzioni: lavora al Comune di Sissa e collabora con il Ministero delle Finanze per il riordino della fiscalità locale, entrando a far parte di commissioni nazionali e contribuendo alla creazione della Rete Unica della Pubblica Amministrazione (RUPA).
Parallelamente, si dedica alle tematiche ambientali: supporta la Regione Emilia-Romagna e il Prefetto di Parma nella bonifica di aree contaminate, diventa responsabile dell’Osservatorio Rifiuti della Provincia di Parma e collabora con il Ministero dell’Ambiente alla stesura dei decreti attuativi del “Decreto Ronchi”. Negli stessi anni lavora con l’Agenzia nazionale per la protezione ambiente (oggi ISPRA) e con l’Osservatorio Nazionale sui Rifiuti, assumendo ruoli di responsabilità su fiscalità ambientale e gestione dei rifiuti.
La sua esperienza la porta anche in Europa: dal 1999 è nominata esperta del Comitato Economico e Sociale della Comunità Europea, sezione Agricoltura, Sviluppo rurale e Ambiente. Nel 2001 partecipa come membro della delegazione italiana all’esame OCSE sulle performance ambientali dell’Italia.
Negli anni Duemila collabora con diverse regioni italiane (Umbria, Campania, Abruzzo) e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, occupandosi di emergenze ambientali e rifiuti. In Campania coordina la chiusura dell’emergenza rifiuti e redige il Piano regionale, mentre in Abruzzo, dopo il sisma del 2009, si impegna nell’organizzazione della raccolta differenziata nelle tendopoli e nella gestione dei rifiuti inerti. Per queste attività riceve nel 2011 l’attestazione di pubblica benemerenza dal Dipartimento di Protezione Civile.
Dal 2011 collabora con il Ministero dell’Ambiente sul sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) e dal 2013 coordina la rete dei 287 comuni ricadenti in siti di interesse nazionale da bonificare (SIN).
















