Addio a Stefano Colletti, docente e musicista. Palazzi: “Ha seminato molto per la qualità civica della nostra comunità”

MANTOVA – Grave lutto per la comunità scolastica, musicale e culturale mantovana. E’ morto questa mattina Stefano Colletti, professore 62enne e musicista poliedrico, che ha accompagnato tante generazioni nel loro percorso formativo.
Stefano aveva accusato un malore una settimana fa ed era stato ricoverato d’urgenza in Rianimazione all’ospedale Carlo Poma. Sembrava aver superato la fase più critica quando c’è stato un improvviso peggioramento che ha portato questa mattina al decesso.
Nato a Mantova il 18 agosto 1960, Colletti aveva frequentato frequentato il Liceo Scientifico “Belfiore” e si è poi si era laureato in Filosofia a Bologna nel 1984. Tre anni più tardi aveva iniziato a insegnare nelle scuole superiori della città e da allora è stato un punto di riferimento importante per moltissimi studenti mantovani che in lui trovavano non solo un valido professore ma anche una persona con cui potersi aprire e confrontarsi. Da diversi anni insegnava Storia e Filosofia al Liceo Classico e Linguistico “Virgilio “di Mantova.
Era stato tra i primissimi studenti italiani a trascorrere, in quarta liceo, un lungo periodo di studio negli Stati Uniti. Esperienza che lui giudicava straordinaria e che lo aveva portato poi, nella sua lunga attività di docente, ad incentivare gli scambi culturali tra i ragazzi mantovani e quelli stranieri.
Altra esperienza a cui era rimasto molto legato quella del servizio di leva passato come tenente negli Alpini di cui non si perdeva un raduno.

Da sempre è stato un grande appassionato di musica e anche un valido musicista. Suonava la chitarra fin da ragazzo e ogni anno partecipava a Woodstock al Parcobaleno di Bosco Virgiliano il cui organizzatore è il suo amico di sempre Andrea Fiozzi, con cui ha condiviso ancora dagli anni ’80 tante battaglie ambientaliste.
Era entrato poi in Consiglio Comunale nelle file dell’allora Pds e anche in questo ruolo si era contraddistinto per il suo impegno.

Stefano era anche un grande sportivo: da ragazzo aveva praticato basket, calcio e atletica leggera. Militava ancora oggi in una squadra master di atletica.
Ed era anche un apprezzato poeta: aveva vinto il Premio editoriale “L’Autore” 2008, indetto dalla casa editrice Maremmi editore – Firenzelibri, con la raccolta di poesie “L’erbario di marmo”

“Se ne va una bellissima persona – ha commentato il sindaco Mattia Palazzi -. Un uomo colto, sensibile, pieno di passione civile. Stefano Coletti è stato sempre dalla parte buona della vita. L’amicizia e l’ammirazione e oggi il dolore di generazioni di studenti verso il loro Prof. sono il segno più forte e indelebile di come Stefano abbia messo il cuore in ogni cosa, dall’amore per la poesia e per lo sport, dalla sua esperienza in Consiglio comunale, all’attenzione per i temi della città, alla quotidiana fiducia verso le nuove generazioni, alle quali prima ancora che storia e filosofia ha sempre insegnato il valore della partecipazione e della cittadinanza attiva. Ci lascia un uomo che senza mai voler apparire ha seminato tanto per la qualità civica della nostra comunità”.