Aggressione a Lunetta, Palazzi telefona alla 73enne. Opposizioni all’attacco: “identificazioni continue”

MANTOVA – Il Sindaco Mattia Palazzi, nella mattinata di ieri, ha telefonato all’anziana donna che, insieme alla figlia, è stata vittima dell’ennesimo episodio di violenza in viale Veneto a Lunetta, sulla famigerata “Piastra”.

Il primo cittadino, che da circa 6-7 mesi insieme all’Assessore alla Polizia Locale Iacopo Rebecchi ha deciso di estendere il presidio fisso della Polizia Locale di Mantova sulla “Piastra” tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 21.30, ha voluto esprimere la propria solidarietà alla 73enne e alla figlia 40enne, che l’altra sera si sono ritrovate ad affrontare una ragazza maggiorenne ubriaca che ha provocato loro diverse escoriazioni (un pugno a un occhio in un caso, una forte contusione a un polso in un altro), poi valutate dal personale del Pronto Soccorso dell’ospedale “Poma” di Mantova.

Sul fatto, che segue quello di pochi giorni fa in cui la sorella 69enne era stata presa a pugni da una baby gang e in cui la 73enne stessa si era vista uno dei giovani calare i pantaloni davanti a lei e mostrarle i genitali, indaga la Questura in seguito alla denuncia presentata dalle due donne. Non bastasse, anche il negozio di parrucchiera della 40enne – si legge sull’edizione odierna de “La Voce di Mantova” – è stato preso di mira nelle stesse ore, con la vetrata dell’esercizio che è stata danneggiata da ignoti:A resta da capire se l’episodio si colleghi all’altro o meno.

Nel frattempo infuria la polemica politica, con le opposizioni cittadini all’attacco: “ci dicono che è una città viva – afferma il consigliere leghista Andrea Gorgati – e in effetti è vero: succede sempre qualcosa! Di fastidioso però. Se questi personaggi rendono la vita impossibile ai residenti facciamo in modo di renderla difficile anche a loro: Polizia ovunque e identificazioni continue. Anche più volte al giorno. Loro non mollano? Beh nemmeno noi”.