MANTOVA – Dopo aver puntato il coltello alla gola a un dipendente di un’agenzia immobiliare di via Principe Amedeo e avergli inferto dei pugni, era tornato a casa. Gli agenti della Questura di Mantova, che erano stati chiamati sul posto ieri mattina alle ore 9.30, hanno in breve tempo individuato l’autore dell’aggressione, un 39enne tunisino, e si sono recati presso la sua abitazione.
Qui l’uomo ha iniziato a inveire contro i poliziotti, sempre brandendo un coltello e rifiutando qualsiasi confronto con gli agenti. Con notevole difficoltà, e dopo aver ricevuto degli spintoni, i poliziotti sono riusciti a disarmare il 39enne e a condurlo in Questura, dove è stato arrestato con le accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e in seguito portato in carcere a Mantova. In giornata è previsto il processo per direttissima.
Nei guai è finita anche la compagna del tunisino, una cittadina italiana di 30 anni, che era presente al momento dell’arrivo degli agenti nell’abitazione e che ha provato a opporre resistenza all’intervento dei poliziotti. Per lei è scattata la denuncia a piede libero sempre per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.