MANTOVA – Giovedì 4 settembre alle ore 17 al Museo Diocesano “Francesco Gonzaga” inaugurerà una mostra dedicata all’universo di Pier Paolo Pasolini attraverso le opere pittoriche e grafiche di David Parenti. L’evento, promosso con il patrocinio del Comune e della Provincia di Mantova, si inserisce nelle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dalla scomparsa del poeta e regista friulano.
L’esposizione rappresenta la prima personale dell’artista nella città virgiliana e arriva dopo un’ampia anteprima ospitata nella scorsa primavera al Museo Fellini – Palazzo del Fulgor di Rimini, all’interno della mostra “Sudari di Cinema”. L’omaggio pasoliniano di Parenti ha già toccato diverse città italiane e internazionali, tra cui Capri, Oristano, Roma, Parigi, Tokyo, Latina, Parma e Novellara. Il tour continuerà anche nel 2026 con tappe previste a Parigi e Madrid.
David Parenti, nato a Genova e reggiano d’adozione, ha fatto della matita – rigorosamente morbida – il suo strumento d’elezione, accompagnata talvolta da tecniche miste su supporti come carta, cartone e tavola. Il suo legame con Pasolini è profondo: l’artista ha infatti esordito nel 1995 proprio con un ciclo di opere a lui dedicate, dal titolo “Pasolini. Con la forza dello sguardo”. I ritratti, intensi e introspettivi, raccontano i tormenti e le dolcezze di un uomo complesso, inquadrato anche nei suoi riferimenti culturali, come Masaccio, Piero della Francesca e Caravaggio.
Alla base del lavoro di Parenti c’è una solida ricerca storica e fotografica. L’artista ha costruito negli anni un archivio documentario di rilievo, fonte primaria per i suoi cicli artistici su attori e registi del XX secolo. Le immagini di partenza vengono poi trasfigurate attraverso un lungo processo creativo: sovrapposizioni, stratificazioni e segni che scavano nei volti fino a far emergere una verità psicologica profonda, tra “minuziosità fiamminga” e “visionarietà barocca”.
La carriera dell’artista vanta esposizioni in città come Roma, Trento, Ferrara, Bologna, Milano, Parigi, Tokyo e Nîmes. Ha inoltre collaborato alla realizzazione di copertine editoriali, tra cui quelle di volumi dedicati a Georges Brassens, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini e Vittorio De Sica, pubblicati in Italia e in Francia. In ambito cinematografico Parenti ha partecipato come comparsa al film giapponese “In the Hero” (2014) e ha interpretato il ruolo di Pasolini nel film-documentario “Pier Paolo” (2015) di Miguel-Ángel Barroso, premiato a livello internazionale, tra cui al Scandinavian International Film Festival del 2017.
Durante la mostra mantovana sarà possibile assistere alla proiezione del documentario “Pier Paolo” nella sala espositiva del museo, con due appuntamenti giornalieri: alle ore 10 e alle ore 16.