Galleria del Premio Suzzara, parte la stagione delle mostre: il 9 c’è Valentina Palmi

SUZZARA – Inizia la grande stagione primaverile delle mostre. Il Museo Galleria del Premio celebra l’evento con la personale di una giovane artista che ha partecipato al 51° Premio Suzzara. Il legame antico tra la donna e il mondo del soprannaturale e dell’Aldilà è il filo conduttore della mostra-installazione di Valentina Palmi che inaugurerà domenica 9 alle 11 al Museo Galleria del Premio Suzzara, e sarà visibile fino al 30 marzo.

Partendo dalla planimetria di un tempio etrusco, quello dedicato al dio Tinia (lo Zeus degli Etruschi) nell’area archeologica di Marzabotto, Valentina Palmi sviluppa un discorso artistico polimaterico in cui domina un caratteristico segno rosso filiforme, quello stesso filo che, nella mitologia greca, nelle mani delle Moire determina il destino di ogni essere umano.

Le Moire sono tre figure femminili potenti e inesorabili, che tessono, misurano e tagliano la vita di ciascuno: Cloto, “la filatrice”, che tesse il filo della vita, Lachesi, “la dispensatrice”, che misura la lunghezza del filo, stabilendo la durata della vita, e infine Atropo, “l’ineluttabile”, che taglia il filo, ponendo fine alla vicenda terrena di ognuno. Dee terribili e implacabili, il cui volere è immutabile, onnipresenti dalla nascita alla morte, il cui potere si estende su tutti gli esseri viventi, mortali e immortali, e giuste, perché il destino che assegnano a ogni individuo è frutto delle conseguenze delle sue azioni e del suo carattere. Figure femminili che danno una spiegazione fantasmagorica al più grande mistero della vita, quello della morte.

La giovane artista si interroga su questo mistero facendo riflettere su di esso, attraverso lo scaturire delle forme da increspature del vuoto, attraverso la nascita dell’energia da fessure e tagli generati da chissà cosa, attraverso la continua contrazione dell’universo, come un cuore pulsante in espansione e ritrazione, attraverso la rivelazione della nostra natura corporea che nasconde le strutture ossee interne.

Valentina Palmi vive e lavora a Bologna. Nel 2021 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 2022 pubblica il saggio L’Aldilà è un Angolo stretto. Oltre la morte nell’arte contemporanea edito da Pendragon.
Nello stesso anno, ha aperto la galleria d’arte contemporanea Studio la Linea Verticale, della quale è direttrice artistica.
Porta avanti, attraverso la pratica artistica, una ricerca di ampio respiro su temi quali l’energia, l’essenza, la verticalità, l’ascesa, il tutto con una personale cifra stilistica.
Nel 2023 ho intrapreso un percorso di dottorato d’artista all’Università di Hasselt e connesso con l’Università di Bologna.