MANTOVA – Il 2025 di Oficina OCM si apre con una nuova edizione – la quinta – di AmaDeus exMantova, rassegna con cui s’intende celebrare, puntualmente ogni gennaio, il soggiorno cittadino di Wolfgang Amadeus e Leopold Mozart. Correva l’anno 1770 quando, il 10 gennaio, un giovanissimo Wolfgang Amadeus e il padre Leopold giunsero a Mantova, per restarvi, ospiti della nobiltà cittadina, per 9 giorni. Il giorno 16 Mozart figlio tenne al Teatro Bibiena un memorabile concerto. In quell’occasione il padre, in una lettera alla moglie, descrisse la sala scrivendo: “In vita mia non ho mai visto niente di più bello in questo genere”. Nel gennaio del 2020 Oficina OCM propose alla città un articolato progetto celebrativo. L’iniziativa fu accolta con estremo favore dal pubblico, non solo di Mantova, e da allora Oficina OCM commemora ogni anno il soggiorno mantovano del grande salisburghese.
“Tra il 10 e il 16 gennaio 2025, con AmaDeus exMantova – spiega il direttore artistico di Oficina OCM, Carlo Fabiano – andremo a programmare a Mantova, tra Sala delle Capriate e sede dell’Accademia Virgiliana, 5 appuntamenti d’ambito musicale, con diverse declinazioni, pensati per avvicinare un pubblico quanto più vasto. Restiamo, infatti, profondamente convinti dell’importanza che i mantovani, tutti, conservino memoria e consapevolezza dell’accoglienza offerta dalla città a uno dei più grandi geni di sempre. Ringrazio l’Accademia Nazionale Virgiliana, come ogni anno al nostro fianco in questa occasione”.
Venerdì 10 gennaio (Mantova, Sala delle Capriate, ore 19 – Ingresso 12/15 euro) la rassegna prende avvio con “Mozart – La notte della felicità”, appuntamento che interseca il cartellone degli Aperitivi d’Arte di Oficina OCM e invita a condividere musica, parole, atmosfere e sapori mozartiani. Nella terza puntata della saga mozartiana a lui affidata dal 2023, lo scrittore Sandro Cappelletto racconterà di luoghi, circostanze, opere d’arte in fase di gestazione, influenze e desiderio di rottura rispetto a convenzioni e temi. Al QuartettOCMantova il compito di offrire all’ascolto il mozartiano Quartetto “Le dissonanze”.
Domenica 12 gennaio (Sala delle Capriate, ore 16.30 – Ingresso 5/8 euro) “AmaDeus exMantova” guarda al pubblico delle famiglie, con “Baby Mozart – K1, K2, K3… Stella!”, produzione di Fucina Culturale Machiavelli. La musica di Wolfgang Amadeus Mozart contiene un segreto: la sua semplicità, che potrebbe avere origine nello spirito giocoso del compositore. Ed è nel magico momento dell’infanzia che questo spettacolo teatrale invita a incontrare Wolfgang, quando sta iniziando a esplorare la musica e il suo legame con le emozioni, tramite il gioco. La proposta è parte integrante dei cartelloni di Madama DoRe e di Classica in Classe: arricchita di spunti didattici, andrà in replica infatti la mattina seguente – lunedì 13 gennaio – per le scuole (Sala delle Capriate, ore 9.30 – Tutto esaurito).
Martedì 14 gennaio (Mantova, Sala delle Capriate, ore 20.45 – Ingresso 10/30 euro), con i musicisti dell’Orchestra da Camera di Mantova pronti a dar vita a formazioni a organico variabile, Martina Consonni, giovane pianista di eccezionale talento, impagina un programma sfaccettato che esplora la produzione di Mozart: vi sono compresi, oltre a una Sonata per pianoforte solo, una conosciuta pagina cameristica, il cosiddetto “Trio dei birilli”, e il Concerto per pianoforte in do minore K. 491 in versione da camera. Martina Consonni si pone fra gli artisti più interessanti della sua generazione: è fra i quattro pianisti selezionati da András Schiff per il suo Performance Programme alla rinomata Kronberg Academy, ha vinto oltre 50 premi in concorsi d’esecuzione internazionali, ha già sperimentato collaborazioni e palcoscenici prestigiosi con personalità del calibro di Steven Isserlis e Tabea Zimmermann. Il concerto interseca il cartellone di Tempo d’Orchestra.
Giovedì 16 gennaio (Mantova, Sala Accademica dell’Accademia Nazionale Virgiliana, ore 17 – Ingresso libero) chiuderà il ciclo di appuntamenti mozartiani “Cara sorella mia, io mi rallegro vi ha piaciuto quel menuetto che vi mandai – Mozart e il ballo nelle lettere dall’Italia”, realizzato in collaborazione con l’Accademia Nazionale Virgiliana. Nika Tomasevic, storica della danza, e Paola Besutti, musicologa e accademica virgiliana, intervengono sul tema. Quindi, un quartetto di musicisti dell’Orchestra da Camera di Mantova interpreta minuetti mozartiani.