MANTOVA – Dopo quattro settimane di musica, socialità e impegno, ArciFesta 2025 saluta la città con un ultimo appuntamento tutto dedicato al fiume Mincio. La chiusura dell’evento, in programma a Campo Canoa, unisce conoscenza scientifica, attivismo ambientale e convivialità, confermando lo spirito che ha caratterizzato l’intera edizione: non solo festa, ma anche riflessione e cittadinanza attiva. Promossa da Arci Mantova, che da due anni aderisce alla rete di 35 associazioni del Tavolo del Mincio, la serata conclusiva intende mettere al centro il fiume come bene comune, risorsa naturale da conoscere e tutelare.
Il programma della serata si articola in due momenti principali:
– ore 20: “Cartoline dal Mincio”, laboratorio esperienziale e creativo condotto da Bianca Maria Lecchini, etologa e ricercatrice in ecologia acquatica (Università di Parma), e Marco Faggioli, ingegnere ambientale e divulgatore scientifico (Università di Ferrara). Il laboratorio guiderà i partecipanti alla scoperta delle trasformazioni del Mincio, dagli impatti dell’agricoltura intensiva e del consumo di suolo, alla perdita di biodiversità. I temi verranno rielaborati in chiave comunicativa, con la realizzazione di un poster collettivo, tra scienza e immaginazione. L’attività è gratuita e aperta a tutti.
– Ore 21.30: “Mincio, un fiume bene comune”, incontro pubblico con Maria Grazia Coffetti, Andrea Fiozzi e Fabio Severi, attivisti del Tavolo del Mincio. Sarà l’occasione per fare il punto sulle iniziative già avviate, come la raccolta firme per il deflusso ecologico e il convegno “Mantova città d’acqua”, e per rilanciare l’attenzione sull’annosa questione dello scarico del depuratore di Peschiera nel Mincio. Un tema ancora irrisolto, sul quale il Tavolo chiede una mobilitazione attiva della cittadinanza.
Durante la serata sarà aperta per l’ultima volta la cucina di ArciFesta, con un menù che propone specialità locali e opzioni vegetariane e vegane, in linea con lo spirito inclusivo della manifestazione.