ASOLA – Domenica 4 ottyobre alle ore 18.30 l’Amministrazione comunale invita la cittadinanza all’inaugurazione della mostra dedicata a Luciano Tallarini, uno dei grandi protagonisti della grafica musicale italiana. L’esposizione, intitolata “Luciano Tallarini e i Telegatti”, racconta il suo percorso artistico attraverso le celebri copertine discografiche e i quattro Telegatti ricevuti tra il 1978 e il 1984, premi che lo hanno consacrato come miglior grafico nel mondo della musica e della televisione.
Grazie alla donazione dell’artista, la collezione civica si arricchisce di opere che hanno segnato un’intera epoca, diventando veri e propri simboli per generazioni di appassionati.
Dopo il taglio del nastro, la serata proseguirà con un concerto di Stefano Giacomelli e Ilaria Tengatini, organizzato dall’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani – delegazione dell’Asolano.
Luciano Tallarini, nato ad Asola nel 1936, si trasferisce appena diciottenne a Milano dove dopo un corso di composizione a mano intraprende l’attività di tipografo.
Il lavoro per la rivista Musica&Dischi lo consacra al mondo della musica e delle case discografiche.
Il suo nome è spesso associato a quello della “signora della canzone italiana” per antonomasia, ovvero Mina, di cui è stato art director, ufficio stampa, uomo di fiducia e amico dal 1968 e per oltre quindici anni. Non solo. Dal suo laboratorio grafico di Milano, lo Studio Tallarini, sono passati tutti i più grandi protagonisti della scena musicale italiana, dalla Vanoni a Celentano, da Mia Martini a Renato Zero, da Milva a Vasco Rossi, e via dicendo.
Tra i riconoscimenti anche quattro telegatti, donati al Museo a giugno di quest’anno. Un nome, quello di Tallarini, che merita a pieno titolo di essere inserito tra coloro che hanno contribuito a far grande la musica pop italiana dagli anni Settanta agli anni Novanta.
Geniale sperimentatore, prima grafico e poi art director di grande talento e creatività, iniziatore di un nuovo modo di concepire la cover dei dischi, il maestro Luciano Tallarini ha consegnato alla storia della musica leggera e della canzone italiana tantissime copertine, alcune delle quali divenute storiche. L’archivio entra a far parte della collezione civica nel 2020 con una donazione dello stesso Tallarini.