Assemblea Confagricoltura: “Priorità a carenza di personale e cambiamento climatico

Alberto Cortesi, presidente Confagricoltura Mantova

MANTOVA – Si è tenuta oggi, nella sede di via Fancelli in città, l’assemblea annuale dei soci di Confagricoltura Mantova, un’occasione per fare il punto sullo stato di salute del settore e per allineare le priorità dell’associazione agricola dal punto di vista sindacale per l’anno in corso. Nel 2024 gli associati di Confagricoltura Mantova erano 3.596 (di cui 1.319 proprietari e 2.277 conduttori) per una superficie totale nella provincia di Mantova pari a 70mila ettari.

“Il 2024 per l’agricoltura mantovana è stato un anno perfettamente diviso a metà – è l’analisi del presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi – Per la zootecnia si è chiuso con soddisfazione, mentre per il settore cerealicolo è stata un’annata molto negativa. A questo scenario si aggiungono le conseguenze di una Pac penalizzante per l’agricoltura mantovana e una burocrazia sempre più pesante, anche a causa di norme spesso poco chiare”.

Da qui l’orizzonte si sposta verso il 2025 e le sfide che attendono il mondo agricolo. “Il punto di domanda per il futuro sono le persone – prosegue Cortesi – Il ricambio generazionale è complesso e l’agricoltura soffre la carenza di personale, sia per la manodopera di base che per le figure specializzate che innovazione e tecnologia, oltre che burocrazia, oggi richiedono. Mancano anche tecnici, veterinari e agronomi. L’altra grande sfida che ci attende, di cui parleremo approfonditamente anche al Food & Science Festival dal 16 al 18 maggio, è quella della risposta al cambiamento climatico. Agli imprenditori agricoli, ormai, sono richiesti cambiamenti velocissimi, dobbiamo adattarci nel giro di tempi molto ristretti. Il tema delle Ngt-Nuove tecniche genomiche dovrà essere centrale. Abbiamo supportato la battaglia per il riso Tea e continueremo ad agire perché altre colture possano beneficiare di queste tecniche, che migliorano resistenza e risposta al clima”.

Sul piatto dei temi caldi di quest’anno ci sono anche le agroenergie. “C’è molto dibattito e serve distinguere le situazioni – spiega Cortesi – Sicuramente non possiamo essere a favore dei grandi progetti speculativi legati al fotovoltaico che sottraggono suolo fertile all’agricoltura; ci sono ancora molti tetti e altre opzioni da sfruttare. Per quanto riguarda, invece, il biometano di tipo consortile che sfrutta esclusivamente i reflui della zootecnia locale, sosteniamo questo modello virtuoso che non ha controindicazioni, se non possibili questioni logistiche, comunque risolvibili”.

Anche l’associazione sta cambiando. “Stiamo portando importanti novità al nostro interno – conclude il presidente di Confagricoltura Mantova – L’ampliamento della sede, per cui i lavori sono in corso, è motivo di grande orgoglio. Ci stiamo, poi, impegnando per adeguare i nostri servizi alle necessità, sempre più articolate, delle imprese agricole. La priorità è alleggerire i nostri associati sul piano burocratico: stiamo lavorando in questo senso, ad esempio, su quaderno di campagna e gestione nitrat