MANTOVA – Aveva lasciato il figlio in auto mentre era andato a fare la spesa, assolto il padre 40enne accusato di abbandono di minore nel parcheggio del supermercato Lidl di Gonzaga.
L’uomo era convinto di aver lasciato il bambino dai nonni. Al processo anche l’accusa aveva chiesto l’assoluzione dato che non c’era dolo, ma solo distrazione.
Una richiesta che ha fatto scoppiare in lacrime il padre alla lettura della sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto. Dopo tre anni e un senso di colpa che probabilmente non lo abbandonerà mai, almeno dal punto di vista legale la storia ha messo la parola fine.
I fatti
Era il 7 agosto del 2021, quando un passante aveva dato l’allarme dopo aver visto il bambino in auto nel parcheggio del supermercato. Sul posto erano arrivati i vigili del fuoco, l’uomo stava pagando alla cassa e sente dire che c’è un bambino chiuso in auto, a quel punto molla tutto e corre fuori ad aprire la portiera della macchina dove c’era il suo bimbo di 1 anno.
Il 40enne è stato accusato di abbandono abbandono di minore. Il bimbo avrebbe dovuto essere lasciato dai nonni, ma la testa dell’uomo, impegnato ad organizzare la festa di compleanno proprio per il piccolo, ha rimosso questo passaggio. Così quando è sceso per andare a fare la spesa, era davvero convinto che il bambino non fosse con lui.
Per fortuna il piccolo è stato trovato in buone condizioni di salute.
Ieri in aula la stessa accusa aveva chiesto l’assoluzione a dimostrazione che non c’è stato dolo, ma solo distrazione. Il giudice Giacomo Forte, dopo una breve camera di consiglio, lo ha confermato: assolto per non aver commesso il fatto.