Baby gang a Curtatone, 52 firme portate in Comune dai residenti: “promessi più controlli”

CURTATONE – “Molto soddisfatti, perché abbiamo ravvisato da parte delle istituzioni la volontà di risolvere il problema”. Così si esprimono i cittadini che sabato mattina a Corte Spagnola hanno incontrato il Sindaco Carlo Bottani, il Vice Federico Longhi, l’Assessore Sofia Pantani e il Comandante della Polizia Locale Cristiano Colli oltre al Maresciallo della locale Stazione dei Carabinieri, collegato al telefono, relativamente alla presenza di un nutrito gruppo di ragazzini – una trentina circa – in zona Tosano-Boschetto (le vie Parri, Bovet etc.) che sta dando non pochi pensieri ai residenti.

“Abbiamo portato 52 firme che sono state protocollate – spiega Giulia Salvato, portavoce dei residenti – con le quali chiediamo che si faccia qualcosa per la gestione di questi ragazzi che vanno indicativamente dai 13 ai 18 anni di età. Abbiamo spiegato la situazione e mostrato le fotografie di ciò che avviene quotidianamente nel quartiere, soprattutto d’estate: schiamazzi e moto che sgasano fino alle prime ore del mattino, sporco lasciato per terra, in qualche caso anche danneggiamenti”.

I firmatari spiegano che “non è un problema se i ragazzi, che dal parco di via Bovet si sono spostati nell’area retrostante il parcheggio del Tosano, restano qui in zona. Serve però il rispetto dell’ambiente e delle persone. Capita anche che se dici qualcosa ti minacciano: non possiamo avere paura di dire qualcosa. E in queste serate più miti, ad esempio, non possiamo essere costretti a dover chiudere le finestre e accendere l’aria condizionata per non dover sentire i rumori che provengono dall’esterno”. Se nella stagione invernale il problema si propone nei fine settimana, infatti, in estate è questione di tutti i giorni.

“Ci hanno assicurato che implementeranno la vigilanza – continua Salvato – e che Sindaco e Giunta si recheranno sul posto per visionare la situazione di persona. Ci è sembrato un buon inizio, poi vediamo come va. Sicuramente, se il problema resterà, non ci fermeremo”.