Baby gang a Curtatone, Bottani: “disposti più controlli”. Pd: “distratto dagli impegni come presidente”

CURTATONE – Più controlli da parte della Polizia Locale, che ha mappato le segnalazioni da parte dei cittadini e monitorerà le zone più a rischio e agirà in modo repentino in caso di segnalazioni puntuali da parte dei residenti. E’ questa la risposta – già messa in atto – del Sindaco Carlo Bottani e dell’Amministrazione comunale di Curtatone ai cittadini che, esasperati dall’imperversare di baby gang sul territorio, e in particolare nella popolosa zona residenziale attorno al supermercato Tosano, tra Levata e il Boschetto.

Il problema è ormai annoso e, soprattutto, endemico dal momento che si ripresenta quotidianamente: urla, schiamazzi, musica a tutto volume anche la notte, sporcizia, ma soprattutto atti di vandalismo nei confronti delle private abitazioni e in particolare del residence “Il Giardino”: una situazione che i residenti hanno deciso di non voler più tollerare, al punto che qualcuno si era anche attivato per promuovere una petizione da presentare in Comune.

La questione è ovviamente diventata anche politica, con il Circolo locale del Pd che non lesina critiche, ma anche proposte: “accogliamo con favore l’annuncio del Sindaco Bottani sull’aumento dei controlli della Polizia Locale, ma denunciamo il ritardo nell’intervento: come si dice in questi casi: ha chiuso la stalla dopo che sono scappati i buoi, commenta Nicolò Agosta, segretario del circolo”. Per i Democratici la sicurezza del territorio è prioritaria e va garantita sempre, non solo a emergenza scattata: “troncare vandalismi e schiamazzi significa presidiare con continuità le varie frazioni del Comune, non aspettare il diffondersi del degrado”.

Il Pd solleva inoltre dubbi sul focus del Sindaco, “troppo preso dal ruolo di Presidente della Provincia e poco attento alle esigenze quotidiane di Curtatone. La nostra proposta concreta è di estendere l’orario di servizio della Polizia Locale con turni notturni fino alle 2 del mattino. La sicurezza non è né di destra né di sinistra, è una responsabilità di tutti”.