MANTOVA – Questa mattina, ad un mese esatto dalla giornata nazionale contro il bullismo, nella sala di rappresentanza del Comando Provinciale di Mantova, i Dirigenti Scolastici dei tre Istituti Comprensivi della Città di Mantova e di San Giorgio Bigarello, Borgo Virgilio, Curtatone e Porto Mantovano, sono stati accolti dal Comandante Provinciale dei carabinieri di Mantova, Colonnello Vincenzo Di Stefano e dal Comandante della Compagnia di Mantova, Maggiore Andrea Oxilia, per un importante, preannunciato e “storico” appuntamento.
I dirigenti hanno elaborato e fatto approvare ai rispettivi organi collegiali un documento davvero unico nel suo genere e di assoluta importanza: il primo “codice interno” contro il bullismo e il cyberbullismo valido per tutte le scuole elementari e medie della Grande Mantova.
Grazie al coinvolgimento, alla mirata collaborazione e alla “consulenza operativa” dell’Arma di Mantova, è stato così consentito a famiglie, studenti e docenti di conoscere e attuare esattamente le modalità di intervento che, identiche per ogni scuola aderente, saranno congiuntamente adottate in casi riconducibili a tale spiacevole fenomeno.
L’inserimento poi del cosiddetto “Bullizzometro”, predisposto dal Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma per rilevare i segnali del livello di violenza subita ed espressa – introdotto nel documento, quale parte integrante – consentirà peraltro ai referenti scolastici di avere cognizioni più certe sulla valutazione dei casi, vedendosi garantita – in caso di dubbi – una linea diretta e una pronta consulenza con la Compagnia Carabinieri di Mantova e con i Comandanti delle Stazioni del territorio.
“Le scuole di Mantova e del circondario, da sempre attivamente impegnate nel contrasto di ogni forma di bullismo e cyberbullismo, condividono le finalità educative e di prevenzione cui il nuovo protocollo – commenta Sara Rinaldi, Dirigente Ic. San Giorgio Bigarello, che ha parlato a nome di tutti i Dirigenti Scolastici – il documento vuole essere uno strumento agile per l’intera comunità educante, costituendo la risposta unitaria che gli Istituti in rete intendono dare alle sempre più frequenti richieste di intervento emergenti in ambito scolastico. A fronte della diffusione di comportamenti non conformi alle regole, i Dirigenti degli Istituti Comprensivi interpretano le vigenti norme e le traducono fattivamente in strumenti operativi. In un’ottica di sistema i referenti antibullismo, già individuati in ciascuna scuola, per effetto del codice unitario saranno ulteriormente formati alle responsabilità correlate alla loro delicata funzione. Si è consapevoli della gravità e numerosità degli episodi di bullismo esistenti, ma un’azione condivisa può fare davvero la differenza e ringraziamo l’Arma dei Carabinieri di Mantova per la collaborazione offertaci”.
L’ATTIVITA’ DEI CARABINIERI NELLE SCUOLE
L’attenzione storica dell’Arma dei Carabinieri verso le istituzioni scolastiche si è concretizzata anche con questa collaborazione, oltre alla programmazione annuale degli interventi sulla promozione della cultura della legalità nelle classi. L’impegno dei Carabinieri in questo primo quadrimestre nelle scuole del territorio della Compagnia di Mantova ha visto già realizzare una decina di incontri, per un complessivo numero di circa un migliaio studenti “informati e formati” sulla cultura della legalità.
Bullismo e cyberbullismo, uso e abuso di stupefacenti e alcool, reati di genere con particolare attenzione al fenomeno dei femminicidi, uso dei social network e reati correlati, analisi della comunicazione giovanile rap e trap: questi gli argomenti principalmente trattati.
L’incontro di oggi si è chiuso con l’impegno dei Dirigenti Scolastici e dell’Arma mantovana nell’organizzare prossimamente incontri per la formazione dei docenti referenti “antibullismo” di ogni scuola, oltre che nel programmare incontri con i genitori per la “restituzione” di quanto emerso nelle molte lezioni finora tenute dall’Arma ai ragazzi interessati.
Il Protocollo ha destato l’interesse anche di diversi altri Istituti Comprensivi della provincia di Mantova, che si sono detti disponibili ad adottarlo prossimamente, con incontri mirati con l’Arma dei Carabinieri, cui parteciperà anche la comunità studentesca.