MANTOVA – “Nessun decreto parla di trasporti pubblici, c’è bisogno di più chiarezza da parte di Regione e Governo”, sono le parole di Andrea Bertolini, dirigente Utp Lombardia Sud, che rivolge ad Apam un importante appello. “Chiediamo al presidente Daniele Trevenzoli misure di sicurezza più importanti nei confronti di autisti e viaggiatori. In primis, che vengano utilizzate solo le porte centrali e posteriori, non quella più vicina all’autista”. Altre ancora le richieste: il divieto di vendita dei biglietti sulla corriera, il divieto d’obbligo di controllare la presenza di viaggiatori senza biglietti, e infine, che una catena separi i sedili dall’autista. Nel mantovano, infatti, il coronavirus si sta diffondendo a macchia d’olio, tante le precauzioni, ma sembra che tutti, o quasi, si dimentichino dei trasporti pubblici. Senza parlare della crisi economica; l’utenza, infatti, è diminuita dell’80% e la paura di Bertolini è quella che molti lavoratori possano essere lasciati a casa. Un’ipotesi che forse si farà viva, se le scuole davvero dovessero riaprire dopo Pasqua. “Ci sono linee che viaggiano vuote, con due o tre persone al massimo, la crisi si fa sentire anche nel trasporto pubblico, ma nessuno se ne occupa, è assurdo”, spiega amareggiato Bertolini che, solidale con il personale Apam, raccomanda infine una sanificazione giornaliera di tutti i mezzi.
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