Bilancio consuntivo 2024, ok da maggioranza e gruppo misto. “No” dalle minoranze

SUZZARA  – In apertura della seduta consiliare di mercoledì 30 aprile,  il Sindaco Alessandro Guastalli, a nome di tutta l’amministrazione comunale,  ha consegnato a Nicola Magnani, figlio di Antonio “Tonino” Magnani, scomparso nel 2021, illustre cittadino che si è sempre impegnato per il bene della comunità suzzarese, una targa in segno di riconoscenza. Nicola era accompagnato dai cugini Stefania Magnani e Giulia Baraldi. Nei prossimi giorni ad Antonio Magnani, verrà intitolata la Sala Civica di via Montecchi.

Con il voto favorevole del gruppo di maggioranza, l’assenso di Nazir Atif del gruppo misto e il “no” di tutta la minoranza, è stato approvato il bilancio consuntivo 2024.

Il bilancio si chiude con un disavanzo di 4.928.617,24 €, così suddiviso:

  • 2.141.179,34 € accantonati (fondo crediti di dubbia esigibilità e ulteriori accantonamenti di legge).
  • 1.768.568,01 € per la parte vincolata.
  • 81.456,68 € destinati agli investimenti, costituiti da entrate in conto capitale senza specifica destinazione di spesa.
  • 937.413,21 € di quota disponibile.

L’assessora alle Finanze, Silvia Cavaletti, ha illustrato i dati del bilancio. “L’avanzo non è uno ‘spreco’, ma ha un effetto positivo sulle capacità di investimento dell’ente”, ha commentato Cavaletti. “L’altro motivo della diminuzione dell’avanzo è che le risorse si stanno riducendo: non tanto per la diminuzione delle entrate (ad esempio, c’è stato un aumento dell’accertato IMU rispetto all’anno precedente, in seguito alla manovra tributaria del 2023), ma perché aumentano le spese, tra cui i costi energetici, i prezzi dei servizi e, in generale, i costi per la realizzazione di progetti e opere.”

Sui servizi a domanda individuale (attività gestite dall’Ente non per obbligo istituzionale, fruibili a richiesta dell’utente e per le quali è richiesto un contributo, come asili nido, mense, scuolabus, impianti sportivi), la copertura è stata superiore alle previsioni, passando dal 24% al 28%.

L’indebitamento pro capite è di circa 304 €, mentre la media pro capite dei comuni italiani è di 605 € a cittadino.

“Riteniamo che l’ente abbia conseguito un risultato di gestione positivo e che quindi non sia in dissesto. L’organo di revisione non ha rilevato gravi irregolarità e ha verificato che la Corte dei Conti non ha inviato rilievi all’ente. Abbiamo predisposto le regolari rendicontazioni, che hanno raggiunto i propri obiettivi di servizio”, ha concluso Cavaletti.

Durante le dichiarazioni di voto, è intervenuto solo il capogruppo di maggioranza, Paolo Lomellini. I consiglieri di minoranza non hanno commentato, limitandosi ad esprimere voto contrario al bilancio consuntivo 2024.