L’Associazione Italiana delle Scuole di Musica (AIDSM) accoglie con grande favore la conferma del Bonus Musica anche per il 2025, una misura che rappresenta un importante sostegno per le famiglie italiane, permettendo ai giovani di avvicinarsi alla musica senza che il costo dell’educazione musicale diventi un ostacolo insormontabile.
Il Bonus Musica prevede una detrazione fiscale del 19% sulle spese di iscrizione e abbonamento a scuole di musica riconosciute, conservatori, istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (Afam), bande e cori accreditati. Il beneficio è destinato ai nuclei familiari con reddito complessivo fino a 36.000 euro annui e riguarda giovani di età compresa tra 5 e 18 anni. L’importo massimo detraibile è di 1.000 euro per ogni figlio, con un risparmio effettivo fino a 190 euro per famiglia.
All’AIDSM preme sottolineare come questa misura non rappresenti unicamente un aiuto economico, bensì anche un investimento strategico per il benessere e la crescita delle nuove generazioni. In un’epoca segnata dall’abuso della tecnologia che contribuisce ad alimentare la tendenza alla sedentarietà, l’educazione musicale rappresenta una straordinaria opportunità per sviluppare creatività, disciplina e capacità di socializzazione. Imparare a suonare uno strumento significa favorire la concentrazione, il coordinamento motorio e l’interazione con gli altri, contrastando fenomeni come l’isolamento digitale e la riduzione delle esperienze collettive.
“L’accesso alla musica è un diritto educativo fondamentale e un potente strumento di crescita personale. Oggi più che mai – sottolinea e puntualizza il Presidente Mirco Besutti – in un contesto in cui i giovani sono sempre più esposti alla passività dei contenuti digitali e a un uso eccessivo della tecnologia, incentivare l’apprendimento di uno strumento musicale significa offrire loro un’alternativa sana e stimolante. La musica non è solo arte, ma anche un esercizio di disciplina, creatività e relazione. Il Bonus Musica rappresenta quindi un passo importante verso una società più attenta alla formazione culturale ed emotiva delle nuove generazioni, ed è per questo che AIDSM ne plaude con convinzione la conferma.”
Con oltre 250 scuole di musica associate su tutto il territorio nazionale e 150.000 giovani musicisti, l’AIDSM continuerà a promuovere e supportare tutte le iniziative che rendano l’educazione musicale sempre più accessibile e inclusiva.