Borgo Virgilio, nel primo Pgt riduzione del consumo di suolo -40% rispetto al 2014

Il Comune di Borgo Virgilio lancia un sondaggio on line per il nome degli Orti sociali urbani

BORGO VIRGILIO – Riduzione del consumo di suolo, rigenerazione urbana e nuovi strumenti di pianificazione: questo in sintesi il primo Piano di governo del territorio del Comune di Borgo Virgilio, che propone l’inversione tra ciò che si deve fare perché una legge lo impone e ciò che occorre fare per migliorare le condizioni di vivibilità della città e allinearle ai cambiamenti in atto.

È così che l’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Aporti presenta il nuovo Pgt, che si fonda su quattro principali pilastri. Primo tra tutti la riduzione del consumo di suolo, per il quale il documento appena approvato determina una riduzione che sfiora il 40% rispetto alla situazione del 2014. “Un risultato dunque doppio in termini di riduzione di suolo di quanto imposto dagli indirizzi normativi del piano provinciale”. A seguire ci sono la difesa del suolo, la rigenerazione urbana, “con l’individuazione di ambiti specifici, dotati di discipline normative flessibili e premiali rispetto a proposte di riqualificazione” e nuovi strumenti di pianificazione come il Piano per le Attrezzature Religiose.

“Le ragioni che hanno portato alla decisione di dare avvio alla variante dipendono da una molteplicità di fattori – chiarisce l’amministrazione – Oltre ai necessari adempimenti normativi e all’adeguamento del quadro pianificatorio sovraordinato, il Pgt 2024 è l’occasione per risolvere le criticità attuative dovute alla gestione di due Pgt di cui uno, quello dell’ex Comune di Virgilio, particolarmente datato, aggiornare lo strumento urbanistico ai fattori di cambiamento del quadro socio-economico e territoriale del nostro comune che nasce dalla fusione di due enti”.
L’opportunità è stata quindi quella di rivalutare alcuni aspetti dei Pgt approvati nel 2009 (ex Virgilio) e nel 2013 (ex Borgoforte). “Tale riflessione ha riguardato innanzitutto la presa d’atto del superamento, nei fatti e nelle condizioni, di alcune previsioni, nonché il riconoscimento di sofferenze dell’impianto analitico conoscitivo, che negli ultimi 15 anni ha attraversato crisi economiche, la fusione territoriale, pandemie”.

Centrale è stato il processo di costruzione del Piano, la raccolta delle istanze conseguente all’avvio del procedimento, il lavoro di raccordo condotto con vari settori, l’organizzazione degli incontri di presentazione pubblica del Piano, oltre ai momenti partecipativi previsti. L’amministrazione ringrazia il responsabile del settore urbanistica Pier Giuseppe Bardi e l’architetto Ugo Bernini dello studio Polaris.