MANTOVA – Confagricoltura Mantova accoglie con soddisfazione la posizione espressa dai presidenti dei gruppi dell’Europarlamento che fanno parte della “maggioranza Ursula”, che con una lettera indirizzata alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno chiesto di modificare la proposta sul Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) post-2027. Con questa richiesta, gli stessi partiti della maggioranza UE chiedono alla Commissione una revisione completa della proposta e più garanzie per l’agricoltura.
“Un risultato frutto anche delle azioni messe in campo da Confagricoltura – commenta il Presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi – Fin dai primi giorni dopo che è stata resa nota la bozza per la nuova Pac dal 2028, abbiamo espresso forti riserve sulla decisione di dar vita a un Fondo Unico, sottolineando come tale impostazione comportasse una riduzione significativa delle risorse destinate alla Politica Agricola Comune. Inoltre, l’attuale bozza della nuova comporterebbe un’ulteriore riduzione dei fondi per l’Italia pari al 22% La nostra associazione, insieme a tantissimi agricoltori, hanno deciso di opporsi, in maniera netta anche con manifestazioni a Bruxelles e petizioni”.
Confagricoltura Mantova ribadisce la necessità di archiviare l’attuale proposta di riforma della PAC, superando l’idea del Fondo Unico. La Commissione deve, inoltre, garantire un pieno coinvolgimento del Parlamento europeo nel processo di approvazione e modifica dei Piani Nazionali degli Stati membri e nelle decisioni relative alla programmazione delle risorse flessibili e agli adeguamenti legati a nuove esigenze o priorità.
Confagricoltura condivide l’impostazione indicata dai gruppi della “maggioranza Ursula”, che riconoscono il ruolo centrale dell’agricoltura nelle politiche comunitarie e la necessità di preservare una gestione realmente condivisa delle risorse europee. È indispensabile che la nuova PAC resti fondata sui principi di competitività, sostenibilità e coesione territoriale, valorizzando il contributo degli agricoltori alla crescita e alla sicurezza alimentare dell’Unione.















