BOZZOLO – Questa mattina la comunità di Bozzolo ha riempito la locale chiesa in ogni ordine di posto per salutare l’arciprete don Luigi Pisani e il vicario don Nicola Premoli, i quali hanno terminato la loro missione in paese. Una cerimonia molto partecipata, alla quale hanno preso parte il sindaco Giuseppe Torchio, componenti della giunta e del consiglio comunale, padre Vittorio Bongiovanni (missionario in Sierra Leone), ma anche tantissimi cittadini che hanno voluto dimostrare gratitudine e affetto nei confronti dei due prelati.
La Santa Messa è proseguita con la comunione e l’omelia di don Pisani, alla quale ha fatto seguito il discorso di Torchio con fascia tricolore. Il sindaco ha ricordato l’esperienza di sette anni che va a concludersi e che si è mossa in due direzioni: quello della comunione dei valori inviolabili di cittadinanza dei bozzolesi storici e di quella nuova, dei “nuovi italiani” che si affacciano con i bisogni educativi, formativi e di comunità.
“Una sfida epocale nell’“inverno demografico” che caratterizza la nostra area – ha detto Giuseppe Torchio – che si batte per rivitalizzare il tessuto produttivo ed occupazionale, con centinaia di cittadini che chiedono di poter parlare la nostra lingua come passaporto per la civiltà e per il lavoro. La sfida educativa di una comunità nella quale i nuovi nati sono una goccia nel mare rispetto all’ecatombe che continua anche dopo il Covid degli adulti. Alla sfida educativa e sociale parrocchia e Comune hanno dato una risposta con la forte sinergia della San Vincenzo, sempre aperta a vecchie nuovi bisogni. Ma, in maniera costante, “il trono e l’altare“ hanno lavorato per il risanamento economico dei rispettivi ambiti operativi con una forte riduzione, dalla metà ai due terzi del totale, dell’indebitamento rispetto alle situazioni iniziali. Un percorso necessario perché la base economica e produttiva si è ridotta, talvolta in maniera drastica mentre crescono le attese e tardano le risposte. Forte e condivisa la comunione dei valori e la condivisione degli obiettivi che dovranno trovare continuità per il futuro. Ecco perché oggi non è un commiato, né un abbandono ma un arrivederci forse nel gaudio di un traguardo che non sappiamo se e quanto lontano ma che ci riguarda da vicino: quello di don Primo Mazzolari agli onori dell’altare”.
Dopodiché il primo cittadino ha donato ai due prelati la medaglia “doppia dei dieci stendardi”, massima distinzione onorifica del Comune, copia dell’originale forgiato dalla zecca di Bozzolo del Principe Giulio Cesare Gonzaga tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo.
Domenica 15 settembre nelle parrocchie di Bozzolo e San Martino dall’Argine si aprirà un nuovo capitolo, quello che vedrà don Francesco Cortellini diventare il nuovo parroco delle due comunità dell’Oglio Po.