Cacciatori sparano contro un’abitazione: due giorni di paura a Portiolo

PORTIOLO (SAN BENEDETTO PO) – Due episodi ravvicinati hanno destato forte preoccupazione nella frazione di Portiolo per  lungo strada Crociare, una zona di campagna a poche  centinaia di metri dall’Autostrada A22, nel territorio di San Benedetto Po. Qui, in ben due occasioni, uno o più cacciatori hanno sparato nei pressi di una casa. A raccontare l’accaduto è la 65enne che vi abita, e che ha presentato denuncia ai Carabinieri.

La donna vive in una casa circondata da terreni agricoli, alcuni dei quali soggetti a divieto di caccia, mentre su altri versanti l’attività venatoria è consentita. Nella sua proprietà ospita diversi animali, tra cui cani, gatti, asini e capre, molti dei quali recuperati da situazioni di maltrattamento. “Lunedì 13 scorso poco dopo le 16 – racconta la residente – ho sentito uno sparo sotto il porticato. Il tavolo e la sedia di plastica sono stati sbalzati verso la finestra del salotto, e i cani, spaventati, sono fuggiti nei campi. Mentre uscivo per capire cosa fosse accaduto, mi sono avvicinata al cancello per aprire a una persona, e in quel momento è stato esploso un secondo colpo. Abbiamo visto un uomo con un cappellino rosso nascondersi in un fossato dietro gli alberi». Successivamente, la donna ha notato un foro nel ferro del cancello, probabilmente causato da un pallino da caccia.

Mercoledì 15 mattina intorno alle 7.30, la donna ha udito altri due spari mentre il marito stava uscendo di casa. «Ho temuto che fosse stato colpito – riferisce –. È uscito e mi ha detto che c’era un cacciatore a pochi metri dalla casa, vicino a un fossato».
Allertati dalla residente, i Carabinieri hanno effettuato un sopralluogo e rinvenuto un’automobile nei pressi dell’abitazione, dalla quale è stato rilevato il numero di targa per le opportune verifiche.
«Ora tremo all’idea che domani e domenica siano ancora giorni di caccia – conclude la donna –. Ho paura ad uscire di casa e temo per la sicurezza dei miei animali».
Il sindaco Roberto Lasagna condannal’episodio: “Le campagne oggi sono pulite e la selvaggina, a volte, per trovare rifugio, si avvicina alle case. Sono cacciatore anch’io ma vado poco. Manca il buon senso e il rispetto delle regole. Un cacciatore se vede un fagiano o una lepre vicino ad una casa deve tenere il fucile nel fodero. Questa è sportività”.
Alcune settimane fa un altro episodio simile era accaduto nella frazione Garolda di Roncoferraro: in quel caso una donna era stata colpita e ferita lievemente a una mano da un pallino mentre portava a spasso il cane.