MANTOVA – Con la massima serie ferma in casa Saviatesta Mantova gli occhi sono tutti puntati sulle formazioni giovanili, che stanno pian piano diventando un fiore all’occhiello della società biancorossa. L’ultimo weekend ha regalato un en plein di vittorie, ma più in generale è tutto il movimento a rendere soddisfatti i dirigenti del futsal virgiliano.
L’Under 19, gestita in alternanza da coach Milella e da Rondelli, ha vinto 6-2 in trasferta contro la Futsal Atesina. Dopo una partenza di stagione in sordina a causa della difficoltà di organico, nella seconda parte di campionato si è trovata la quadratura del cerchio. Al momento, con cinque gare ancora da disputare e in un girone competitivo, i biancorossi si sono stabilizzati a metà classifica. Interessanti almeno un paio di giocatori che puntano ad entrare nel giro della prima squadra già dal prossimo anno. Particolarità delle under del Saviatesta il fatto che giochino tutte sotto età.
Nella ’19’ ad esempio i ragazzi sono quasi tutti classe 2007 e 2008, mentre gi avversari 2004 e 2005. Buoni risultati stanno arrivando anche dall’Under 17 (seguita dal trio Milella- Luongo-Rondelli). Nell’ultimo turno è arrivata una netta vittoria casalinga, 11-1 contro Bergamo. Mantova è terzo in classifica alle spalle di Cardano e dei brianzoli dell’Energy Saving con i due scontri diretti ancora da disputare e le porte della seconda fase di campionato già sostanzialmente spalancate.
La migliore a livello di risultati è l’Under 15, prima in classifica e imbattuta, che nell’ultimo turno ha superato 8-1 in casa i Saints Pagnano. La squadra è guidata da Leleco e si allena il lunedì a Rodigo in collaborazione con “La Cantera”, con cui il Mantova ha anche due formazioni ‘pulcini’.
“Penso che lo sviluppo del settore giovanile sia la strada giusta da seguire – ha spiegato il DG biancorosso Cristiano Rondelli –. E’ un percorso necessario per crearsi un’anima e un’identità. Formare un ragazzo di Mantova che gioca a Mantova crea appartenenza e attaccamento ai colori. Investire nelle giovanili porta anche entusiasmo, ritorno di pubblico e, sul medio-lungo periodo, un abbattimento dei costi. Creare un’ossatura di squadra con giocatori del posto, cresciuti in casa, permette alle società meno attrezzate economicamente di essere sostenibili. Il cammino che il Mantova deve seguire è questo – ha concluso Rondelli – e siamo assolutamente orgogliosi di quello che stiamo facendo”.
