ROMA – La Fase 2 consentirà agli italiani di tornare ad allenarsi, singolarmente. Anche nei parchi, ma senza creare assembramenti. Camminate e passeggiate anche lontano da casa. Un primo passo verso la “normalità”, anche per i club di serie A. Da domani infatti, in Emilia Romagna, Lazio, Campania e Sardegna i club riapriranno i centri sportivi mettendoli a disposizione dei propri atleti, i quali avranno la possibilità di allenarsi, rispettando però dei protocolli ben precisi. Niente docce. Si arriverà al campo, già pronti per l’allenamento. Le sedute di allenamento si effettueranno a gruppi ristretti di giocatori e per il momento niente pallone. Sassuolo, Bologna, Lazio, Roma, Napoli sono pronte a ripartire. Frenata invece per Parma e Spal, che devono ancora valutare nel dettaglio i protocolli da seguire. Per tutte le altre si dovrà attendere, forse, il 18 maggio.
Detto ciò, non è ancora chiaro se i campionati riprenderanno o meno. Continua il braccio di ferro tra il Governo e la Figc. Addirittura risulta esserci anche un contenzioso all’interno della maggioranza di Governo. C’è chi vuole la ripartenza del calcio (caldeggiata anche dal presidente della Regione Emila Romagna, Bonaccini) e chi invece invoca maggior prudenza. Gravina, a capo dalla Figc ribadisce il concetto: “Non sarò io a fermare i campionati”. Venerdì 8 maggio ci sarà il Consiglio Federale.