Cannabis light illegale, Forattini (Pd): “così non si tutela la salute, la si danneggia”

MANTOVA – Prima dell’arrivo del Covid-19, in Lombardia la coltivazione della canapa raggiungeva i 166 ettari, l’80% dei quali concentrati tra le province di Mantova, Brescia e Cremona. “Ma la decisione notturna del Governo di rendere illegale la cannabis light, equiparandola a quella con maggiore contenuto di Thc – afferma la deputata del Pd Antonella Forattini all’indomani dell’emendamento al Decreto Sicurezza approvato nottetempo – è vergognosa, antiscientifica, destinata ad affossare un settore fiorente, portato avanti da eccellenze emergenti dell’imprenditoria, anche mantovana”.

“Da bigotti medievali quali si stanno qualificando – attacca Forattini – i rappresentanti del Governo scelgono di bollare come criminale una filiera pulita, ecologica, sostenibile, ampiamente riconosciuta dalla normativa europea per i suoi utilizzi nei settori della cosmesi, erboristeria, integratori alimentari e florovivaismo. A farne le spese saranno gli agricoltori e i lavoratori del comparto agroindustriale della canapa da estrazione, i consumatori e i tanti malati che, grazie alle cure a base di cannabis light, stavano riscontrando sostanziali benefici nella terapia del dolore. Una decisione ottusa e fortemente penalizzante, che non tutela la salute ma anzi la danneggia”.

Lo scorso anno Forattini aveva presentato una proposta di legge per facilitare l’accesso alle terapie anti-dolore a base di cannabis light, la cui discussione non è mai stata calendarizzata.