MANTOVA – Oggi in Consiglio regionale si è discussa una mozione sul ripopolamento e la rivitalizzazione dei centri storici colpiti dal sisma nel 2012. Commenta il consigliere regionale leghista Alessandra Cappellari, sub commissario del terremoto: “In Aula ho espresso voto contrario alla mozione del Pd che chiedeva di fatto un mero duplicato del bando adottato dall’Emilia Romagna sulla rivitalizzazione dei centri storici dei comuni colpiti dal sisma nel 2012. La struttura commissariale, infatti, durante la precedente legislatura, su richiesta dei comuni, ha messo a disposizione della ricostruzione delle attività produttive e già interamente spesi tutti i 7,1 milioni presenti sullo stesso capitolo dal quale ha attinto l’Emilia per il bando in questione.
Inoltre, non va dimenticato che Regione Lombardia ha messo e mette a disposizione risorse per l’acquisto di immobili nei centri storici, inagibili dalla data del sisma, sui quali i proprietari non intendono intervenire e che potranno essere acquistati dall’ente, riqualificati e fruiti dai cittadini.”
“Si sta ora studiando una misura ad hoc” prosegue Cappellari, “in linea con le azioni già intraprese da Regione Lombardia, finalizzata a rendere appetibile l’insediamento nei centri urbani di nuove attività e a contribuire al permanere di quelle già esistenti. Per detta misura è stata messa in campo la collaborazione dell’assessorato allo sviluppo economico in quanto trattasi di fondi di Regione Lombardia.”
“Inoltre” conclude Cappellari “particolare attenzione sarà posta alla esigenza più volte espressa dal territorio, dai sindaci e dalle associazioni, di realizzare interventi infrastrutturali che contribuiscano ad offrire i servizi necessari agli abitanti e alle imprese che vogliano restare o insediarsi in questi territori.”
È stata posta evidenza alle necessità di interventi infrastrutturali su Pope, Gronda Nord e Ponte di San Benedetto e il consigliere Cappellari evidenzia come “le condizioni statiche del ponte siano state ulteriormente compromesse dal sisma e che quindi la struttura commissariale potrà a questo riguardo fare la propria parte. Si noti infine che al PD è stata data l’opportunità di ritirare la mozione onde prepararne una condivisa una volta concluso il percorso di costruzione della misura in corso con l’assessorato competente: il PD ha preferito la bocciatura della mozione così da poter essere protagonista sulle pagine dei quotidiani, dimostrando di fatto la strumentalità della mozione stessa”