MANTOVA – “Se confermati, i fatti emersi dall’inchiesta sull’asilo privato di Mantova sono di una gravità assoluta”. Così la Consigliera regionale della Lega, Alessandra Cappellari, commenta l’indagine che ha portato alla chiusura della struttura e all’iscrizione nel registro degli indagati di sette educatrici, accusate di maltrattamenti nei confronti di bambini molto piccoli.
“Episodi come quelli descritti – calci, schiaffi e violenze – lasciano sgomenti e non possono trovare alcuna giustificazione. È necessario il massimo rigore e la tolleranza zero: chi si macchia di simili gesti non può più avere a che fare con i bambini”, ha dichiarato Cappellari.
La consigliera ha inoltre sottolineato l’importanza di misure di prevenzione immediate e concrete. “Quando le forze dell’ordine agiscono con interventi così circostanziati significa che gli elementi raccolti sono solidi. Servono telecamere obbligatorie in tutti gli asili, pubblici e privati, in ogni spazio e ingresso. Se non si ha nulla da nascondere, non c’è motivo per opporsi. La tutela dei bambini viene prima di tutto”.
Cappellari ha poi evidenziato la necessità di intensificare i controlli sulle strutture educative: “Occorrono verifiche più frequenti e rigorose, anche a campione, per assicurarsi che gli asili operino nel pieno rispetto dei diritti e della dignità dei minori. Devono essere luoghi di crescita, protezione e fiducia per le famiglie, non teatri di violenza e paura”.
Infine, la consigliera ha ricordato l’iniziativa regionale già avviata negli anni scorsi: “Nel 2019-2020 Regione Lombardia ha finanziato l’installazione di sistemi di videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia per tutelare bambini e operatori. A mio avviso, questa misura deve essere ripetuta”.











