MANTOVA – In un periodo di notevoli sfide economiche, caratterizzato da elevati costi di approvvigionamento per i vitelli da ingrasso che minacciano la redditività degli allevamenti, è nata una significativa alleanza a tre. Il Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina (CLPCB), Coldiretti Mantova e Crédit Agricole Italia si sono uniti per offrire un supporto concreto agli allevatori, garantendo la necessaria liquidità finanziaria e promuovendo la stabilità del settore.
Emanuele Fontana, Coordinatore Agricoltura di Crédit Agricole Italia, ha presentato una soluzione finanziaria specificamente studiata per le stalle da carne. L’invito agli allevatori è quello di “costruire un progetto strutturato per dare solidità all’attività di impresa”.
La proposta di Crédit Agricole Italia include: un finanziamento fino a 48 mesi con 12 mesi di preammortamento; una garanzia totalmente gratuita di ISMEA; l‘opportunità di ottenere l’abbattimento del 50% degli interessi grazie allo strumento di AGEA.
Questo tipo di finanziamento è pensato per permettere alle aziende agricole e zootecniche di affrontare spese importanti come l’acquisto di mandrie, la realizzazione di lavori di ristrutturazione e il miglioramento complessivo del contesto produttivo.
A livello governativo, il Decreto Ministeriale “Interessi” e l’agevolazione concessa da AGEA, come specificato da Cristiano Persieri di Coldiretti Nazionale, consentono di ridurre del 50% il tasso di interesse. Per l’anno 2025, è stata messa a disposizione una dotazione finanziaria di 11 milioni di euro, destinata all’intero comparto agricolo, non solo a quello della carne bovina.
Le domande per accedere a questi fondi devono essere presentate tramite i CAA (Centri Assistenza Agricola). Per Coldiretti Mantova, il referente è Alessandra Beltramini (contatti: 0376/375383, alessandra.beltramini@coldiretti.it). È importante notare l’obbligo per le imprese agricole richiedenti di stipulare polizze assicurative a copertura di diversi rischi, tra cui alluvioni, terremoti, frane, calamità naturali o eventi atmosferici eccezionali, epizoozie, organismi nocivi e vegetali, e danni causati da animali protetti.
Il fronte assicurativo gioca un ruolo chiave. Come evidenziato da Marco Carrara, direttore del Codima, le polizze agevolate nel settore zootecnico sono disponibili da oltre vent’anni. Nella provincia di Mantova, nel 2024, su 600 milioni di euro assicurati in agricoltura, ben 200 milioni erano rappresentati dal comparto zootecnico, indicando ampi margini di crescita per l’allevamento bovino da carne. Gli allevatori possono beneficiare di agevolazioni specifiche, con coperture pubbliche fino al 70% del premio assicurativo per le epizoozie e fino al 50% per i costi di distruzione e smaltimento delle carcasse bovine.
La Regione Lombardia ha espresso piena condivisione con i piani del Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina. Leonardo Minelli, in rappresentanza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, ha confermato l’impegno: “Eravamo ieri a Roma al ministero dell’Agricoltura per sostenere il progetto dei ristalli proposto dal Consorzio con l’appoggio di Coldiretti, così da migliorare il tasso di autoapprovvigionamento interno dei bovini da carne”. Minelli ha ringraziato anche Crédit Agricole Italia per “l’interlocuzione costruttiva” e il sostegno all’agricoltura e alla zootecnia.
Per Fabio Mantovani, presidente di Coldiretti Mantova, è fondamentale “costruire una rete di dialogo che coinvolga gli allevatori da latte e da carne, gli ingrassatori, ma anche la filiera a valle, dall’industria fino alla grande distribuzione, per dare maggiore valore aggiunto alla carne bovina e mettere in sicurezza un comparto oggi fortemente dipendente dai ristalli francesi”. La missione, come sottolineato dal presidente Massimiliano Ruggenenti (CLPCB), è chiara: “dare valore alle produzioni di carne bovina italiana”. Questa sinergia mira a rafforzare l’intero settore, garantendo stabilità e riconoscibilità alle eccellenze italiane