PEGOGNAGA – La personalità del consigliere regionale ed ex parlamentare Marco Carra è imprenscindibile dalla politica non solo locale, ma anche nazionale. Il suo nome è comparso sul Corriere tra coloro che lamentavano disattenzioni di Elly Schlein nel nominare il direttivo. La giornalista Monica Guerzoni ha annotato «Per Marco Carra, consigliere regionale Dem in Lombardia, escludere Cuperlo è stato “un errore, che priva la nostra segreteria di uno dei dirigenti più autorevoli e più apprezzati che il partito oggi esprime”».
Presa di posizione di Carra in realtà coerente con la scelta da lui fatta nel 2018 invitando il triestino alla Festa dell’Unità provinciale a Pegognaga. In vari militanti tuttavia ha suscitato perplessità giacché Carra nel ruolo di segretario di circolo aveva indirizzato l’elettorato verso la Schlein, all’epoca perfetta sconosciuta.
Perplessità girata all’interessato, che così risponde «Al congresso di febbraio ho sostenuto Cuperlo alla segreteria nazionale Pd. Mi sono adoperato affinché nel circolo di Pegognaga si affermasse quella leadership. Al congresso per soli iscritti tenuto il 18 febbraio a Pegognaga Cuperlo ha ottenuto 43 voti su 70 partecipanti, pari al 61,5%, Elly Schlein 16 voti, pari al 22,8%, Stefano Bonaccini 11 voti, pari al 15,7%. Nessuna incoerenza. Ma linearità di un cammino iniziato con Cuperlo nel 2013, quando s’è candidato per la prima volta alla segreteria nazionale, proseguito in questi 10 anni anche quando abbiamo contrastato, in pochi, le politiche sbagliate di Renzi. Siamo passati alle Primarie, aperte a tutti gli elettori, tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti tra gli iscritti ossia tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini.
A quel punto ho sostenuto Schlein perché ho ritenuto il suo progetto politico più in sintonia con le idee presenti nella mozione Cuperlo. L’ho fatto mettendoci la faccia ed adoperandomi affinché a Pegognaga e in provincia si affermasse quella candidatura. Cosa avvenuta in modo netto. Tutto ciò non m’impedisce di fare osservazioni critiche su scelte che non mi convincono». Conclude «Considero un errore non aver incluso nella segreteria nazionale una personalità autorevole, stimata e di alto profilo intellettuale e politico come Gianni Cuperlo».
Riccardo Lonardi