Casaloldo celebra la prima Giornata degli Internati Militari Italiani

CASALOLDO – Con una cerimonia intensa e partecipata, Casaloldo ha celebrato la sua prima Giornata degli Internati Militari Italiani (IMI), rendendo omaggio ai 61 cittadini che, dopo l’8 settembre 1943, rifiutarono di collaborare con il regime nazionalsocialista e con la Repubblica Sociale Italiana, scegliendo la via dell’internamento nei campi di prigionia tedeschi.

La commemorazione ha coinvolto in modo attivo le scuole del territorio, in particolare i bambini delle classi quinte, le insegnanti e la dirigente scolastica, che hanno affrontato in aula il significato storico e civile di questa giornata. Un momento educativo profondo, che ha preparato i giovani alla partecipazione consapevole al corteo commemorativo.

Il corteo, aperto proprio dai bambini con una corona d’alloro, ha fatto tappa davanti alla casa dell’ultimo IMI casaloldese, Luigi Bertani, per poi raggiungere il Giardino dei Giusti, dove è stata ricordata la “scelta GIUSTA” compiuta dai 61 cittadini di Casaloldo. In un’atmosfera di raccoglimento, il direttore della Banda di Castel Goffredo ha intonato con la tromba l’Inno di Mameli e il Silenzio, accompagnando il momento più solenne della cerimonia.

Il Sindaco di Casaloldo ha preso la parola per sottolineare il valore della Giornata, mentre il presidente dell’Associazione Combattenti ha letto ad alta voce i 61 nomi incisi sulla pietra commemorativa, ripetendo le ultime parole di Luigi Bertani rivolte ai bambini: “La guerra non la si deve fare: mai.”

Alla cerimonia hanno partecipato anche i rappresentanti delle associazioni locali, il diacono e i familiari degli IMI, in un clima di profonda condivisione e rispetto.

A coronamento della giornata, i Combattenti di Casaloldo sono stati invitati dalla Prefettura di Mantova presso l’Auditorium dell’Archivio di Stato per la consegna delle Medaglie d’Onore conferite dal Presidente della Repubblica. Un riconoscimento che premia il sacrificio e la dignità di chi scelse la resistenza morale.

I volontari dell’associazione casaloldese hanno inoltre offerto il loro supporto gratuito per ottenere la medaglia a beneficio di tre famiglie: una di Asola, una di San Giorgio e una di Castel Goffredo. Un gesto di solidarietà che conferma l’impegno civico e la memoria attiva della comunità.

Ad oggi, Casaloldo ha richiesto e ottenuto ben 105 Medaglie d’Onore, a testimonianza di un lavoro costante e di una volontà collettiva di non dimenticare.