Casaro 2.0: Ial Mantova e Consorzio Parmigiano reggiano lanciano il percorso formativo

MANTOVA – Quasi un terzo del personale specializzato nei caseifici mantovani del Parmigiano Reggiano andrà in pensione nei prossimi sette anni, creando una carenza di figure professionali difficili da sostituire. Per rispondere a questa esigenza, IAL Mantova e il Consorzio Parmigiano Reggiano hanno creato un percorso formativo specializzato, finanziato dal FEASR.

Il corso mira a sostenere il passaggio generazionale e a formare “casari 2.0”, professionisti capaci di unire tradizione e innovazione, incluse le nuove tecnologie e il marketing. Il corso è partito a Gonzaga e coinvolge 11 caseifici e 17 operatori, molti dei quali giovani e di origine straniera.

Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano: “Per la nostra Dop è di primaria importanza rendere il mestiere del casaro più attrattivo per le nuove generazioni, così da non perdere la tradizione millenaria di questi artigiani. Siamo fieri di partecipare oggi alla crescita professionale dei nostri ambasciatori di domani”.

Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia ha aggiunto: “Regione Lombardia sostiene convintamente iniziative come questa, che valorizzano le competenze come motore dello sviluppo agricolo e agroalimentare”.

Per Elisabetta Larini, Area Manager Cremona, Lodi, Mantova di IAL Lombardia: “E’ stato un privilegio per noi collaborare con il Consorzio Parmigiano Reggiano all’ideazione del percorso formativo”.

Infine Elisa Bringhenti, Coordinatrice della Sede di Mantova dello IAL: “Il nostro obiettivo è quello di creare sinergie con i diversi attori del territorio mantovano per sviluppare nuove idee.”.

L’impegno dello IAL di Mantova nella formazione per il settore lattiero-caseario prosegue, poi, con un nuovo corso GOL di “Operatore al trattamento igienico del latte” rivolto ai disoccupati.