VIADANA – Mercoledì una delegazione del Comune di Viadana composta dal sindaco Nicola Cavatorta, da Elena Mariani, direttore del distretto Casalasco Viadanese (collegata da remoto), da Moreno Orlandelli, direttore dell’Azienda Speciale Consortile Oglio Po, da Daniela Mantovanelli, volontaria del gruppo di lavoro dell’Istituto Mario Negri e da Rosy Di Ponte, assistente sociale del Comune di Viadana, ha partecipato all’importante evento sull’Integrazione tra sociale e sanitario nelle Case della Comunità organizzato in collaborazione con Anci Lombardia. L’incontro, destinato a tutti gli amministratori, operatori e dirigenti impegnati nella realizzazione delle Case di Comunità, è stato promosso dal Centro Studi di Politica e Programmazione Socio-Sanitaria dell’Istituto Mario Negri Irss con l’obiettivo di riflettere sull’integrazione tra sociale e sanitario nelle CdC in Lombardia.
Durante l’incontro è stato presentato un approfondimento sui risultati dell’indagine condotta dall’Irccs Mario Negri, illustrati da Angelo Barbato e da Anna Meraviglia di Anci Lombardia, riguardante i Comuni e gli ambiti territoriali coinvolti nel progetto delle CdC. La tavola rotonda successiva ha visto un confronto tra i sindaci e i direttori delle CdC, che hanno condiviso le esperienze territoriali. Per Viadana sono intervenuti Cavatorta e Mariani. Nonostante le differenze tra i vari territori lombardi, è emerso un impegno comune per la programmazione e la progettazione dell’avvio delle Case di Comunità. È stata sottolineata l’importanza di una collaborazione stretta tra Comuni e Asst, fondamentale per garantire il successo delle CdC. Tuttavia, è stato evidenziato un problema comune: il scarso coinvolgimento del Sociale, che resta un elemento cruciale per il successo del modello integrato.
Tra gli esempi virtuosi, il modello della CdC di Viadana è stato indicato come un caso positivo, risultato di una collaborazione efficace tra Comuni, Asst e Azienda Consortile Oglio Po. Grazie a un approccio sinergico, il Comune di Viadana è riuscito a sviluppare e attivare protocolli sui percorsi socio-sanitari integrati, facendo della sua Casa di Comunità un punto di riferimento per il territorio.
Il sindaco Nicola Cavatorta ha commentato con soddisfazione l’esito dell’incontro, esprimendo orgoglio per il ruolo di Viadana, individuata dall’Istituto Mario Negri come esempio positivo. “È stato un onore partecipare come relatore a questo evento insieme ad altri due sindaci lombardi. La collaborazione tra Comuni e Asst ha certamente prodotto un modello virtuoso, di cui Viadana può essere fiera. Oggi, grazie a questa cooperazione, Viadana e i Comuni limitrofi sono protagonisti attivi nell’integrazione tra il sociale e il sanitario, un processo fondamentale per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini”.