Castiglione: convegno sull’inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Mercoledì 24 settembre 2025, dalle ore 9.30 alle 13.30, presso la Sala Consiliare del Comune, si terrà il convegno “Verso l’inclusione socio-lavorativa delle persone con disabilità: esperienze e prospettive”. L’appuntamento rappresenta il momento conclusivo – e al tempo stesso di rilancio – di un percorso biennale (2023–2025) che ha visto la realizzazione di cinque progetti territoriali dedicati all’inclusione attiva delle persone con disabilità, con un investimento complessivo di 750.000 euro finanziato da Regione Lombardia.

Una rete per l’inclusione

La rete “Inclusione Attiva – ambito disabilità” si è inserita nel sistema di risposte territoriali già esistenti, con l’obiettivo di intercettare e accompagnare persone con disabilità che, per vari motivi, non accedono ai servizi sociali e lavorativi, rimanendo spesso in una condizione di isolamento e inattività. I progetti sono stati attivati nei territori di Mantova, Asola, Castiglione delle Stiviere, Ostiglia, Suzzara e Viadana, sotto la guida di cinque enti capofila: Sol.Co. Mantova, Cooperativa sociale Agorà, For.Ma – Azienda Speciale della Provincia di Mantova, Cooperativa sociale Il Ponte, Socialis – Azienda Speciale Consortile.

Obiettivi e azioni

Le iniziative hanno coinvolto una pluralità di attori: servizi sociali pubblici, cooperazione sociale, sistema sanitario e operatori accreditati ai servizi al lavoro. Insieme, hanno costruito una filiera di azioni complementari per accompagnare le persone con disabilità verso una maggiore autonomia lavorativa e sociale.

Le azioni messe in campo hanno permesso di:

  • Intercettare giovani disabili in uscita dal sistema scolastico, spesso in fase di disattivazione
  • Sostenere percorsi educativi e socio-assistenziali personalizzati
  • Co-progettare percorsi di inserimento lavorativo, anche attraverso l’iscrizione alle liste di collocamento mirato
  • Attivare interventi diretti (tutoraggio, formazione, orientamento) e indiretti (scouting aziendale, sensibilizzazione del territorio)

Grazie all’approccio sperimentale e integrato, i progetti hanno prodotto risultati concreti:

  • Riduzione dei tempi di inattività tra scuola e lavoro
  • Prevenzione del rischio di isolamento sociale, simile alla condizione dei NEET
  • Accelerazione dei percorsi verso il collocamento mirato e l’inserimento in contesti lavorativi e comunitari

I progetti si sono rivolti in particolare a:

  • Utenti dei Servizi di Formazione all’Autonomia (SFA)
  • Persone disabili in carico ai servizi sociali comunali
  • Giovani che, nel passaggio tra scuola e lavoro, si sono fermati tra la certificazione della Legge 104 e l’iscrizione alle liste della Legge 68
  • “Il Collocamento Mirato è testimone e promotore di un cambiamento culturale profondo – afferma Alessandra Bezzecchi, responsabile del Servizio Collocamento Mirato della Provincia di Mantova –. Oggi più che mai, sosteniamo reti locali che integrano cooperazione sociale, sanità, formazione e servizi al lavoro, con un approccio multidisciplinare e inclusivo.”
  • “Abbiamo generato un cambiamento tangibile – aggiunge Gianluca Ruberti, direttore dell’Unità Operativa Mestieri Mantova –. Il ‘modello Mantova’ ha dimostrato che la sinergia tra soggetti diversi e la condivisione delle buone prassi possono portare a risultati concreti e duraturi.”

Il convegno sarà anche l’occasione per valutare gli esiti delle progettazioni sperimentate e rilanciare le candidature al nuovo bando regionale “Inclusione attiva per l’integrazione socio-lavorativa nell’ambito dei progetti di vita indipendente e inclusione delle persone con disabilità”, relativo alle annualità 2026–2028. La scadenza per la presentazione è fissata al 13 ottobre 2025.

Un appuntamento che non solo celebra il lavoro svolto, ma guarda avanti, con l’ambizione di costruire una comunità sempre più inclusiva, attenta e capace di valorizzare ogni persona