Castiglione, “Sogno e identità ad ogni età” svela la creatività degli ospiti della Rsa

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE – Sabato 18 ottobre alle ore 15 inaugura a Palazzo Menghini la mostra “Sogno e identità ad ogni età”, un evento che mette in luce il valore dell’arteterapia come strumento di espressione e crescita personale anche in età avanzata. Le opere esposte sono il risultato di un progetto artistico ideato e condotto dall’arteterapeuta olistica Katia Bernardinis con gli ospiti della Rsa “Zanetti Cominelli”.

L’iniziativa rappresenta un’esperienza innovativa dal punto di vista sia artistico che sociale. Attraverso l’arte, gli anziani coinvolti hanno potuto raccontare le proprie emozioni, i ricordi e le riflessioni, dando forma a opere libere da vincoli estetici o tecnici. L’obiettivo principale del percorso non era infatti la ricerca della perfezione, ma la possibilità di riscoprire sé stessi, migliorare le relazioni e rafforzare la propria identità grazie al linguaggio universale della creatività.

Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno del Comune di Castiglione delle Stiviere, rappresentato dal Sindaco Enrico Volpi e dall’Assessore alla Cultura e Turismo Massimo Lucchetti, e della Fondazione Zanetti Cominelli, con il Presidente Alessandro Perdomini. La Fondazione ha creduto fortemente nel valore inclusivo e terapeutico dell’iniziativa, offrendo agli ospiti un ambiente accogliente e privo di giudizi, in cui sperimentare e dare voce alla propria interiorità.

Sotto la guida di Katia Bernardinis, gli autori delle opere hanno utilizzato materiali semplici e di recupero – come schiuma da barba, brillantini, pittura a spruzzo e tessuti – trasformandoli in mezzi espressivi ricchi di significato. I lavori realizzati toccano temi profondi e attuali, lanciando messaggi di pace e riflessione sociale, e ispirandosi anche al patrimonio artistico locale, in particolare alla collezione civica castiglionese.

L’arteterapia, in questo contesto, si è rivelata uno strumento di conoscenza e trasformazione: ha accompagnato gli anziani in un percorso fatto di lentezza, consapevolezza e forza interiore, restituendo dignità e valore alla loro espressione individuale.

“È proprio a questi appassionati signori e signore che dedico la mia prima opera di arte terapeutica, con la consapevolezza che ogni ora passata con loro mi rende una persona migliore”, ha scritto Katia Bernardinis nella sua dedica finale, sottolineando il legame profondo nato durante questo cammino condiviso.