VIADANA – E’ un venerdì mattina diverso a Viadana. Dentro i bar, nelle piazze, tra le bancarelle del mercato si parla soltanto dell’omicidio di Maria Campai, per il quale è stato arrestato un 17enne della cittadina rivierasca. In giro per il centro, a poche decine di metri di distanza dal giardino di via Callas in cui è stato ritrovato il cadavere della donna di origini rumene, e presumibilmente nelle vicinanze della casa in cui la donna è stata uccisa – forse per strangolamento, ma a fugare ogni dubbio sarà l’autopsia – sono ancora appesi i volantini con il volto della 42enne in primo piano.
“La notizia ha creato un certo shock” ammette il sindaco Nicola Cavatorta, sorpreso come tutti i suoi concittadini da un fatto di cronaca nera che catapulta Viadana sulle prime pagine dei giornali nazionali e tra le notizie dei telegiornali. Le troupe televisive si aggirano per il centro, cercano il luogo del ritrovamento, situato alle spalle dell’Auditorium di piazzetta Orefice, intervistano i residenti.
“I carabinieri hanno fatto un lavoro egregio – commenta Cavatorta -. Sono intervenuti subito, facendo sì che venisse subito aperto un tavolo con la Prefettura già nei giorni successivi alla scomparsa e che fossero attivate figure all’interno delle forze dell’ordine atte alle ricerche della donna. In pochi giorni è stato anche individuato il presunto colpevole. Una brutta vicenda gestita con professionalità e senza allarmismi”.