C’era una volta Terra Nostra: presentato il “numero unico” a 80 anni dalla nascita

MANTOVA – Una tessera di riconoscimento datata 1949, nella foto un volto giovane destinato a fare tanta strada: il futuro sindaco di Mantova Gianni Usvardi. A metterci la firma, in qualità di Direttore di “Terra Nostra”, organo del socialismo mantovano – come recita il documento stesso – un altro, prossimo primo cittadino di Mantova: Luigi Grigato.

E’ uno dei “reperti” racchiusi nelle 180 pagine del Numero Unico di Terra Nostra, pubblicato oggi nell’ottantesimo anniversario della storica rivista dei socialisti mantovani, il cui ultimo numero andò alle stampe oltre trent’anni fa, nel 1991. Un’occasione per ripercorrere tante vicende conosciute e dimenticate, come la corsa ciclistica di inizio anni Cinquanta la cui memoria è sopravvive grazie a un’istantanea in cui si vedono un codone di Lambrette a bordo strada e un ciclista sullo sfondo che si fa largo in mezzo alle ammiraglie, la prima delle quali recita lo slogan: “Diffondete Terra Nostra”.

Il Numero Unico è stato presentato nel tardo pomeriggio presso il loghino Cà Nova dell’Olmo di Curtatone. La serata, accompagnata dal violoncello di Leonardo Meneghello, è iniziata con un aperitivo di benvenuto ed è proseguita con un incontro sull’importanza della stampa e della propaganda nella prima Repubblica: moderati da Massimiliano Fontana, ne hanno discusso Marisa Bonfatti Paini, parlamentare (indipendente) del PCI dal 1987 al 1992, il senatore Riccardo Nencini, a lungo segretario nazionale del PSI, ed Ezio Zani, ex deputato del Pd.

In seguito le attenzioni si sono concentrate sul Numero Unico, suddiviso in tre parti: la prima di carattere storico, con un focus sulla parabola di Terra Nostra e, in parallelo (e in simbiosi), del Psi mantovano; la seconda su una panoramica attuale di Mantova e dintorni, con tanto di sguardo sul futuro “in una sorta di dichiarazione d’intenti socialista”; la terza sui temi generali della contemporaneità, dai diritti civili all’emergenza climatica. Le ultime pagine raccolgono i titoli più significativi di (quasi) cinquant’anni di Terra Nostra che, partito come settimanale, terminò la sua corsa come mensile.

“Il primo numero di Terra Nostra uscì il 10 giugno del 1945 – afferma Michele Chiodarelli, che del Numero Unico è Direttore politico, nonché autore di diversi articoli – e Terra Nostra è stata per cinquant’anni la storica rivista dei socialisti mantovani. Una rivista che ha avuto un’importanza che è andata al di là dell’essere semplicemente un giornale di partito: ha raccontato Mantova e non solo, ha anticipato i tempi e quindi a noi sembrava giusto rendere omaggio a una pubblicazione così importante”.

In quanto al Numero Unico, l’idea iniziale era quella di fare un unico foglio che sostanzialmente ricordasse l’anniversario. “Poi la cosa si è evoluta – racconta Chiodarelli – e dal foglio abbiamo pensato di allargarci a una pubblicazione di un’ottantina di pagine, proprio per rievocare gli ottant’anni, e poi la cosa è sfuggita di mano da un certo punto di vista ed è uscita una rivista di quasi 180 pagine”.

Le celebrazioni proseguiranno al Cinema Mignon nella giornata di giovedì 12 giugno alle ore 21 – ingresso gratuito – con la proiezione del film “GEN” di Gianluca Matarrese, che narra l’impegno del prof. Maurizio Bini (presente all’evento) nella cura di persone che affrontano la sterilità e/o le transizioni di genere, e poi il 13 giugno alle ore 17.30 al Libraccio con Marzio Breda (Quirinalista del Corriere della Sera), autore del volume “Sandro Pertini. Una Certa idea di Socialismo”.