Classici intramontabili e grandi cover: Fiorella Mannoia incanta il pubblico di Palazzo Te

MANTOVA – Il repertorio è quello di sempre, ma questa volta ad accompagnare Fiorella Mannoia sul palco dell’Esedra di Palazzo Te, come in tutto il tour ormai agli sgoccioli, c’è l’Orchestra Sinfonica Saverio Mercadante di Altamura diretta dal Maestro Rocco De Bernardis.
Cambiano gli arrangiamenti, non la bellezza delle canzoni, semmai esaltata dalla presenza di un nutrito stuolo di musicisti sul grande palco. In platea, i 2.400 che hanno raggiunto la villa giuliesca applaudono convinti, anche perché a sovrastare la musica è la voce inconfondibile della cantante romana, che subito intona “Caffè nero bollente”, uno dei tanti cavalli di battaglia, e poi si lancia in un ringraziamento collettivo (“buonasera Mantova, grazie infinite per essere qui in tantissimi”).

In scaletta ci sono anche le tante battaglie intraprese da Fiorella Mannoia, come quella contro la violenza di genere, per cui rivendica la raccolta fondi iniziata anni fa al Campo Volo e che ha finora portato 3 milioni di euro, in coabitazione con altre sei colleghe, per finanziare centri antiviolenza. Al tema è dedicata “Nessuna conseguenza”. Man mano che ci si addentra nel concerto, arrivano anche le cover: “Io Vivrò (senza te)” di Lucio Battisti, il medley spagnoleggiante di “Besame / Quizas”, l’ormai immancabile “Sally” di Vasco Rossi, che la Mannoia interpreta con tocco femminile.
Il (gran) finale propone in successione “Quello che le donne”, “Il Cielo d’Irlanda” e “Il disertore”. E sono applausi a scena aperta da parte del pubblico, questa sera graziato dal meteo.

Fotoservizio di Riccardo Trudi Diotallevi