MANTOVA – Tiberio Capucci è il nuovo presidente della conferenza dei sindaci di Asst Mantova, riunitasi presso la Sala degli Stemmi lo scorso 18 settembre per l’elezione del presidente dell’organismo, di un componente del collegio dei sindaci dell’Ats della Val Padana e di due componenti del consiglio di rappresentanza dei sindaci di Asst Mantova.
Hanno partecipato alle elezioni il 77,67% dei votanti. Sono stati eletti: Tiberio Capucci, sindaco di Serravalle a Po, come presidente della conferenza; Auro Codifava, sindaco di San Giacomo delle Segnate, come componente del collegio dei sindaci dell’Ats Val Padana; Sergio Rossi, sindaco di Roncoferraro e Daniele Trevenzoli, sindaco di Villimpenta, come componenti del consiglio di rappresentanza dei sindaci.
E l’elezione di quattro sindaci di Comuni con poche migliaia di abitanti e la concomitante esclusione di Mantova dal consiglio di rappresentanza ha sollevato critiche molto pesanti da parte degli amministratori del centro sinistra e dello stesso sindaco del capoluogo Mattia Palazzi che dichiara: “niente contro le singole persone ma sono stati votati sindaci che rappresentanto in toto 6 mila abitanti, che peso può avere una simile rappresentanza nei confronti di Asst?”
Tra l’altro, fatta eccezione per la precedente elezione che aveva visto eleggere presidente l’allora sindaco di Asola Giulio Busi (pure in quell’occasione sollevandi forti polemiche) il presidente della conferenza dei sindaci è sempre stato il primo cittadino del capoluogo, di qualsiasi colore fosse, per il semplice fatto che rappresenta il bacino di popolazione più ampio, nonché la città che ospita l’ospedale principale, punto di riferimento per la provincia intera.
“L’elezione del sindaco di Mantova sarebbe stata una questione di logica e invece questa ennesima forzatura del centro destra va contro a ogni logica e, di conseguenza, al bene della sanità del territorio” sottolineano alcuni amministratori del centro sinistra.
Tra l’altro, fatta eccezione per la precedente elezione che aveva visto eleggere presidente l’allora sindaco di Asola Giulio Busi (pure in quell’occasione sollevandi forti polemiche) il presidente della conferenza dei sindaci è sempre stato il primo cittadino del capoluogo, di qualsiasi colore fosse, per il semplice fatto che rappresenta il bacino di popolazione più ampio, nonché la città che ospita l’ospedale principale, punto di riferimento per la provincia intera.
“L’elezione del sindaco di Mantova sarebbe stata una questione di logica e invece questa ennesima forzatura del centro destra va contro a ogni logica e, di conseguenza, al bene della sanità del territorio” sottolineano alcuni amministratori del centro sinistra.
Nel mese di agosto si sono inoltre tenute le sedute elettive delle assemblee dei sindaci dei distretti: Oglio Po Casalasco-Viadanese, con la conferma del presidente Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore, e del vicepresidente, Giuseppe Torchio, sindaco di Bozzolo; Alto Mantovano, con la conferma della vicepresidente Maria Cristina Zinetti, sindaco del Comune di Piubega; Basso Mantovano, con la conferma del presidente Alessandro Guastalli, ora sindaco di Suzzara, e l’elezione della vicepresidente Annalisa Bazzi, vicesindaco di Sermide e Felonica.
